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“ …dentro la notizia! “ - Il Settecolli visto da un Crono…

Una nuova puntata del “ dietro le quinte “ , stavolta dedicato al Trofeo Settecolli.

Prosegue la divertente “Saga” del “dietro le quinte” di alcune gare e manifestazioni importanti che vedono i nostri Cronometristi non solo protagonisti nell’ambito del Timing Ufficiale ma anche simpatici narratori di alcuni interessanti aspetti che solo chi si trova “dietro le quinte”, appunto, può descrivere. Oggi www.cronoroma.it ospita un articolo di P. R. Mazzocchi , apprezzatissimo Crono della ns. Associazione, che ci descrive il recente Settecolli da un …altro punto di vista.

AL SETTECOLLI PER I CRONOMETRISTI ROMANI IL RECORD ARRIVA IN…CODIA!
Giù il sipario...lo spettacolo è finito! E così anche la 50° edizione del trofeo Settecolli, vera e propria kermesse natatoria capitolina, che ogni anno, apre le danze degli avvenimenti sportivi estivi più importanti, va in archivio. I protagonisti sono quelli che non ti aspetti: dall’acqua della piscina dello stadio del Nuoto, esce fuori il sorriso di Florent Manaudou, dominatore dei 100 stile libero e gli occhi magnetici della bellissima nuotatrice ungherese Zsuzsanna Jakabos, che ha mandato in tilt gli addetti alla grafica, Massimo e Luca. Si ricorderà in questa edizione del Settecolli la chioma platinata del nostro vicecampione mondiale Fabio Scozzoli, che nei 100 rana, stravince ma più di tutti il talento dell’inatteso Piero Codia che, alle spalle di Santos e Govorov, riesce a battere di due centesimi il record italiano dei 50 farfalla, fermando il nostro amato cronometro su un gran tempo: 23”58! E le nostre stelle più brillanti? Federica Pellegrini, purtroppo, non riesce a battere il record della Filippi nei 200 dorso, ma il suo 2.08.60 è molto confortante in prospettiva futura. Filippo ‘Superpippo’ Magnini, classe 1982, è sempre una certezza nei rush finali, anche se non può più fare la differenza, come una volta. Questo succedeva in vasca…ma dietro le quinte, che atmosfera si viveva? I cronometristi dell’Associazione di Roma, sia quelli che curavano il tempo manuale a bordo vasca, (Antonella, Mara, Marcello, Sergio per citarne solo alcuni…), sia coloro che erano indaffarati nella plancia di comando per il cronometraggio elettrico, hanno svolto il loro lavoro in modo egregio. E proprio in cabina di cronometraggio, c’è una sorta piccola comunità, una specie di piccolo mondo antico di Fogazzariana memoria, dove ognuno ha il suo ruolo. Il fido Soffitta, sotto lo sguardo sornione ma attento, di Dante Narduzzi, che passava i tempi della strisciata al giudice arbitro, con un attrezzo, un’asta che termina a pinza, che ricorda gli strumenti per la raccolta delle olive. A mio avviso chi lo ha ideato, rasenta la genialità! La D.S.C. Francesca De Angelis, oramai una veterana (nonostante la giovane età) delle piastre, seguiva la gara da vicino, occupandosi delle problematiche di gara mentre li’ accanto Sabina Padoa, acquisiva i dati ed i responsi cronometrici delle piastre. Il cronoman Patrizio Romano Mazzocchi dedicato al tabellone principale, rischiava lo strabismo, con un occhio al tabellone e l’altro alle display della RAI, per seguire ogni inquadratura ordinata dalla regista della TV di Stato. Chi vi scrive, coordinandosi con lo speaker della manifestazione Luca Rasi, impazziva dietro le zoommate sul podio, e quelle dello spazio interviste, fino a quelle incorniciate e prolungate sui boccoli biondi di Camille Lacourt…della serie, anche le registe hanno un’anima o meglio un “cuore che batte”.

Patrizio Romano Mazzocchi

Nella ns. fotogallery immagini  relative alla manifestazione.