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La 6 ORE di durata …… risolta in Volata!

Un emozionante finale di gara ha segnato l’ultimo weekend motoristico del 2020 sul circuito romano di Vallelunga!
Meno di mezzo secondo, 469 millesimi per l’esattezza, ha separato l’AUDI R8 dell’equipaggio HUDSPET/AGOSTINI/FERRARI dalla LAMBORGHINI GT3 EVO di MOCCIA/TORRE/GIAMMARIA al termine della 29ma edizione della 6 ORE di Roma.

E dire che per la vettura tedesca la gara era iniziata in salita : dopo solo 15” di gara un testacoda alla Curva dei Cimini aveva fatto spegnere la vettura rimasta ferma in mezzo alla pista, costringendo la Direzione Gara a decretare lo stato di FCY - Full Course Yellow (bandiere gialle esposte su tutta la pista ed andatura ridotta delle vetture come in corsia box a 60 Km/h)!! Il tempo di eseguire un “reset” del sistema elettronico di bordo - non basta girare la chiave come sulle nostre utilitarie !! - ed il pilota tedesco riparte in fondo al gruppo, distaccato di un giro, per una furiosa rimonta che lo riportava in terza posizione già al termine della prima ora. Ma anche per la Lamborghini, che nel frattempo era passata in testa, subito una doccia fredda : 10” di penalità per aver superato la velocità imposta durante il periodo della FCY. 1-1 e palla al centro, come si direbbe nel calcio.

A dispetto di questo inizio scoppiettante, le successive ore sono proseguite in maniera relativamente tranquilla. Nella seconda e terza ora di gara si sono verificate altre due situazioni di FCY, per rimuovere in sicurezza delle vetture finite in ghiaia, mentre nel frattempo l’Audi era risalita in seconda posizione dietro alla Lamborghini, davanti alla Mercedes AMG GT3. Il gioco delle soste per cambio pilota e rifornimento (da eseguire necessariamente nel tempo imposto di 4’) riportava poi la Audi in testa, nonostante un Time Penalty di 10” per irregolarità ricevuto proprio nell’ultimo Pit Stop. A causa della uscita della Ferrari 348 GT3 (tra l’altro nello stesso punto delle prove libere del venerdì) la Direzione Gara è stata successivamente costretta a fare uscire la Safety Car, rimasta in pista per molti giri, con il risultato di raggruppare le prime tre vetture in classifica in soli 6” per un finale che si preannunciava molto serrato. Complici le vetture doppiate, che una volta favorivano la prima, una volta l’altra, un entusiasmante duello ha visto coinvolti i due piloti incaricati di portare le auto al traguardo, Agostini per l’Audi e Giammaria per la Huracàn. Mentre la Lamborghini si avvicinava nella parte veloce, Cimini-Soratte-Trincea, l’Audi resisteva agli attacchi nel tratto lento -Tornantino-Esse e curva Roma. Questo elastico produceva frequenti contatti e “bussatine” tra le due vetture che hanno portato all’esposizione di una bandiera Bianco-Nera (avviso di comportamento scorretto) a Giammaria.

Alla fine, come detto, solo 0.469 centesimi di secondo hanno separato i due contendenti dopo 213 giri e 870 Km percorsi, mentre la Mercedes AMG completava il podio distaccata di un giro. C’era proprio bisogno di un po’ di energia e di sprint, in questo tormentato anno di pandemia, che ha tenuto il pubblico lontano da autodromi e circuiti, con la speranza di poter offrire il prossimo anno queste ed altre emozioni non solo agli addetti ai lavori ma anche a tutti gli appassionati.

Roberto Paolino
A.S.D.Cronometristi Roma