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BACKSTAGE DI UN GUINNESS WORLD RECORD

BACKSTAGE DI UN GUINNESS WORLD RECORD
Fabio Barone Vs. Google Maps : 45h 20’ 37” contro 49h 15’ !!!

Il risultato finale del tentativo di Fabio Barone e della sua équipe, di battere il tempo per raggiungere Capo Nord partendo da Roma, è stato ampiamente commentato e posto in evidenza dai quotidiani e dai servizi dei TG nazionali: Canale5, RAI 3, Sky…. ma pochi ne conoscono i retroscena. Il racconto comincia verso le 15 di Sabato 4 Settembre nei pressi di Via Dei Fori Imperiali quando raggiungo il luogo concordato con gli organizzatori, già pieno di turisti accaldati ed increduli curiosi. Immediatamente, senza ovviamente conoscermi, ma riconoscendo lo stemma della Federazione, Fabio Barone mi viene incontro alzando il nastro bianco-rosso che delimita l’area riservata attorno alla vettura, presentandomi al copilota Alessandro Tedino ed a tutto lo Staff che per due anni ha minuziosamente studiato e preparato il nuovo tentativo di record. La Ferrari F8 Tributo è ancora a riposo, coperta da un telo, ovviamente rosso… ma prontissima ad affrontare, tutti in un fiato, i 4.289 Km. (uniche soste permesse saranno le undici fermate per rifornimento, da circa 6 minuti l’una, necessarie per caricare oltre mille litri totali di carburante) che la porteranno a Capo Nord attraversando Italia, Austria, Germania, Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia rispettando ovviamente le norme imposte dai vari Codici Stradali. A questo proposito alcune curiosità: In Germania notoriamente sulle autostrade non ci sono limiti di velocità, in Svezia il limite è 110, in Norvegia tra 60 e 80, ma in alcuni paesini scende anche a 40 all’ora. In Svezia i nostri “eroi” hanno scoperto un bug del celebre navigatore con le lettere colorate: per circa 80-90 chilometri prevedeva un limite di 80 all’ora, mentre in realtà i cartelli ai lati della strada riportavano 90, riuscendo così ad aumentare il cospicuo vantaggio in termini di tempo guadagnato in Germania. In presenza delle autorità viene finalmente scoperta la vettura e subito cominciano i preparativi. Come api attirate dal miele i collaboratori cominciano ad aggirarsi ed “agitarsi” attorno alla Ferrari: sportelli aperti per consentire di sistemare telecamere, Go-Pro, navigatore, smartphone con relativi cavi e cavetti, prese USB, powerbank di supporto (per garantire i collegamenti previsti per la diretta seguita in tempe reale, per tutto l’evento, nella Control Room situata nel Centro Commerciale di Porta di Roma). Cofano spalancato invece per posizionare nel ristretto spazio, bottigliette di acqua, barrette energetiche, integratori alimentari, kit per le forature, un mini-compressore e naturalmente ruotino di scorta … “melius abundare quam deficere..” come dicevano i latini !! Poi ancora interviste a non finire ai numerosi giornalisti intervenuti a documentare il record, saluti, strette di mano, presentazioni varie, foto ricordo con sponsor finché, poco prima delle 17, si cominciano a “stringere i tempi” con l’approssimarsi dell’orario di partenza, prevista per le 17.10. Un ultimo Pit-Stop al bagno (….), un massaggio dal preparatore fisico, l’Inno Nazionale cantato dal Tenore Mauro De Santis e sotto gli obiettivi di reporter e telecamere finalmente il VIA di questa lunga avventura. Come detto in apertura, il GUINNESS WORLD RECORD è stato conquistato con quasi quattro ore di margine su tempo previsto da Google e Fabio Barone ha iscritto nuovamente il suo nome nel famoso libro dei Record dal momento che detiene già altri tre primati di velocità: - Nel 2015 ha conquistato quello relativo alla Transfagarasan, la strada nazionale della Romania che si snoda nel nord della Transilvania fino alle pendici del castello di Dracula, in 9’13”44, - Nel 2016 ha percorso la Tianmen Mountain Road in Cina, 99 tornanti la rendono la strada più pericolosa al mondo, (passando da 200 a 1300 metri di altezza) in 10’ 31”. - Nel 2018 ha poi battuto il primato di velocità in Marocco nella Valle del Dades, nei pressi della catena montuosa dell’Atlante che si estende tra Marocco, Algeria e Tunisia : Oltre 8 km di curve senza alcuna protezione (con un tratto in discesa particolarmente insidioso per freni e sospensioni) completando lo spettacolare circuito in 4’42”65. Al sottoscritto, ed alla Federazione Italiana Cronometristi resta l’onore e l’orgoglio di avere certificato questo importante evento sportivo, sperando di poter collaborare presto ad altre imprese del “vivace” presidente del club Ferrari Passione Rossa.

Roberto Paolino
A.S.D.Cronometristi Roma