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“Racconti di Sport...”

Per la nostra rubrica “ Racconti di Sport...” oggi ospitiamo un articolo di P.R.M. ! Patrizio Romano Mazzocchi, il quale ci ha inviato un interessante resoconto riguardante uno sport poco conosciuto, ma non per questo semplice da Cronometrare : La Canoa Polo. I Cronos Romani curano da sempre il Timing di questa specialità poco seguita ed è quindi importante raccontare un po' come vanno le cose in questo particolare “Servizio di Cronometraggio".


CANOA POLO ALL’EUR: CRONO TRA PAGAIE E SHOT CLOCK.
Canoe, pagaie, un pallone, 2 porte-canestro, 2 arbitri sulle sponde del laghetto a seguire le azioni…ed ovviamente i cronometristi a dettare i tempi di gioco ed a lavorare con i display dello shot clock. Tutto questo è uno sport davvero unico da sintetizzarsi in due parole: canoa polo. Per chi si fosse imbattuto casualmente sabato 6 e domenica 7 luglio nei pressi del laghetto dell’Eur, il panorama era proprio questo, con tantissimi incontri valevoli per l’ultima giornata di serie A (dove si decidevano le migliori squadre per  le finalissime di Milano) e di serie B. Nello splendido scenario dello specchio d’acqua del rinomato quartiere di Roma, sono andate in scena molte partite iniziate la mattina e finite verso sera, con i quintetti base delle varie squadre, (per citarne alcune la KST Siracusa, la padrona di casa Mariner, la Pro Scoglio Chiavari e la coriacea CN Posillipo) a fronteggiarsi senza esclusione di colpi. Le acque del laghetto capitolino, a forza di pagaiate e botte di canoa, hanno visto tutti i contendenti  ‘battagliare’ con l’unico scopo di buttare il pallone in rete nelle porte rialzate dall’ acqua, sulla falsariga dei canestri del basket. Il tempo di gioco è composto da 2 tempi da 10 minuti, ma per i crono, è un continuo :"stop al tempo", su segnalazione dei 2 arbitri situati sulle due sponde opposte, pronti a muoversi lungo i due lati lunghi del campo di gioco. Chi vi scrive, ha dovuto organizzare il servizio di cronometraggio, tenendo conto che in questo sport ci sono 60’’ a disposizione delle squadre per andare al tiro e concludere l’azione d’attacco, tempo da rilevare azionando una consolle messa a disposizione dalla F.I.C.K. (Federazione Italiana Canoa Kayak). In parole povere ad ogni tiro, o cambio di palla, va fatto ripartire il minuto del famigerato “shot clock” (appunto il tempo del tiro). Dunque oltre al crono destinato a questa infernale macchinetta, ce ne deve essere un altro al segnapunti, ed un altro al canonico cronometraggio possibilmente col tabellone…e meno male che c’erano gli arbitri, altrimenti bisognava anche “fischiare”.  Tanta fatica però è stata riconosciuta a fine giornata, quando sono arrivati i meritati complimenti al gruppo dei Cronos, sia per l’operato svolto sia per la disponibilità dimostrata nel prolungare il servizio, cronometrando anche la serie B, allo scopo di finire il tutto prima dell’arrivo dell’oscurità!
Patrizio Romano Mazzocchi