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CRONOROMA.IT Intervista: Giovanni Sena

La parola a …

Giovanni Sena Presidente A.S.D.Cronometristi di Roma 


Giovanni Sena, parliamo un po’ di te: Laurea in Lettere Moderne, gioventù “scapigliata”, trascorsa nel Nord Italia presso il Ministero Pubblica Istruzione ( Provveditorato agli Studi ), molti flirt, un solo legame sentimentale importante, rimasto, però, nel cassetto dei bei ricordi. Tornato a Roma, lasci la Pubblica Istruzione per entrare in Ferrovia, dove trascorrerai tutto il resto della tua carriera lavorativa. Matrimonio, viaggi in quasi ogni angolo di mondo ed incontro ( fatale?), con il mondo dei Cronometristi grazie a tuo cognato, che ti trasmette la passione per questa attività, che ti porterà a divenire il Presidente per antonomasia dei Cronos Romani. Ora visto che tutti ti vediamo come un monumento, ti va di raccontarci meglio come era G.S. prima di diventare “ Il Presidente” ?

- Come era G. S. prima di diventare Cronometrista ? E’ presto detto, una persona normalissima che viveva la sua vita nel modo come tu hai descritto. Non conoscevo affatto il mondo dei Cronometristi, ma frequentando, appunto, il mio ex-cognato Auro, un ottimo Cronometrista ed essendo appassionato dello sport in generale, mi sono subito interessato a questa attività. Hai praticato qualche sport da giovane ?? - Molto poco… un po’ di tennis e di calcio ma solo a livello amatoriale, infinitesimale direi. Ho cominciato quando la Ns. sede era ancora in Via Crescenzio, nella sede del CONI Provinciale che ora non c’è più ; erano gli ultimi anni del grande Romagna, che allora era già ottantenne e lo vedevamo di rado. Fin dall’inizio mi sono messo in luce e qualcuno, notando le mie capacità mi volle subito al suo fianco. Infatti, l’allora Presidente Rinaldi lasciò la carica per diventare Consigliere Federale, quindi subentrò Santino che mi chiese di affiancarlo nominandomi Segretario Cassiere. Eravamo nell’ ’81, dopo solo un anno che ero stato tesserato; Spieghiamo meglio… : Allora si facevano due anni come Allievo e poi si diventava giuridicamente Cronometrista , quindi riepilogando, Allievo nel ’78, tesserato nell’ ’80 e cassiere nell’ ’81 fino all’ ’89 anno della mia elezione a Presidente. Quindi tornando alla domando di come ero prima… in fondo ero come sono adesso; mi dedico come allora molto ai miei studi …

Sei un appassionato di Storia, un aspetto che pochissimi conoscono! … - si infatti è la mia passione da sempre.

So che a casa possiedi tantissimi libri di Storia… - In effetti ho una biblioteca molto vasta, direi enorme… Ma, Storia in generale o di un periodo particolare? - Sicuramente il periodo preferito è la Storia del Risorgimento tant’è che feci la tesi di Laurea su Terenzio Mamiani nella Repubblica Romana del 1848, ma ad ogni modo seguo moltissimo anche il periodo del ‘700 e la Storia Medioevale, non tralasciando di certo il periodo Moderno, come ogni appassionato, del resto.

Potendo tornare indietro nel tempo, faresti le stesse scelte? e, se la risposta è no, a cosa hai rinunciato o rimpiangi? -

- No, nel modo più assoluto! non ho nessun rimpianto e farei anche le stesse scelte; certo con il senno del poi, modificherei qualche comportamento, alcune valutazioni su persone o accadimenti. Certo, in fondo è stupido tutto ciò, perché con il senno di poi , è tutto più facile ma ad ogni modo sono contentissimo della strada percorsa e delle decisioni prese ; non farei nulla di diverso e potendo, rifarei tutto quello che ho fatto finora, sicuramente.

WWW. CRONOROMA.IT, una realtà che senza il tuo appoggio non esisterebbe. Essendo questo per il ns. Sito l’anno 0, stiamo muovendo i primi passi, con tutti i problemi di gioventù che ovviamente si incontrano in una nuova avventura. Il tuo pensiero al riguardo, qualche suggerimento e come ci vorresti per il futuro.

- Voglio dire: finalmente! Finalmente la Ns. voce su Internet; un Sito che va a colmare un vuoto che si era creato, dopo i vari tentativi che c’erano stati in passato , sia pur lodevoli sia come impegno che professionalità, ma, vuoi per difficoltà tecniche, mancanza di tempo od altro, la cosa si era arenata e quindi l’Associazione di Roma ( la più grande d’Italia, n.d.r. ) brillava per la sua assenza ed essendo rimasti indietro, c’era questa lacuna da colmare ed è stato fatto in modo soddisfacente. A mio parere non avete bisogno di consigli, siete bravi e dovete continuare così, l’unica cosa a cui tengo veramente è che il Sito mantenga questo carattere di Voce ufficiale sul web della Ns. Associazione, senza scendere in sterili polemiche; attenzione a questo particolare, perchè la critica costruttiva è più che gradita ma non le polemiche senza costrutto, le quali possono solo creare dissapori ed inutili incomprensioni. Ripeto non siamo l’ ”Ipse dixit ! “, ci mancherebbe altro, quindi desideriamo suggerimenti e collaborazione per fare sempre meglio. Per il futuro, ovviamente, si cercherà di migliorare e si farà andando avanti, ma sicuramente siamo sulla buona strada
 
Ricordi sempre, con orgoglio, a tutti noi di essere un Presidente che non si limita a svolgere solo un ruolo dirigenziale, ma scende sui campi di gara a cronometrare insieme a noi. Illustraci meglio.

- Oh, questa è una domanda che tocca un argomento che mi piace. Infatti, amo definirmi un “Presidente Presenzialista”, un Presidente, cioè, a cui piace stare sui campi di gara , Voi non mi sentirete mai dire “ …andate! “ ma sempre “ …andiamo!” tant’è che semmai dovesse uscire una norma che vietasse ai Presidenti delle Associazioni di cronometrare insieme agli altri, rimetterei il mio mandato il giorno stesso senza alcun rimpianto, perché a me piace l’essenza del cronometrag-gio, fare le gare, in una parola : viverle . A riprova di questo che affermo, voglio ricordare, che nello ormai lontano ’85, mi venne proposto di diventare Consigliere Federale, ma non ho accettato perché assumere quella carica mi avrebbe allontanato dalla Base ed avrei perso il contatto con le persone. Diventando un funzionario della Federazione, non sarei più potuto scendere sui campi gara rinunciando alla mia passione principale : Cronometrare. Inoltre c’è un aspetto da considerare, e nel quale credo fermamente; se sei un Presidente Presenzialista, conosci le persone con cui agisci e che devi guidare, conosci gli sport, le sue regole, le modifiche dei regolamenti , gli Organizzatori e le loro esigenze ed inoltre, cosa importantissima, sei sempre vicino alle problematiche da affrontare, che in una attività, sempre in evoluzione come la nostra, sono sempre all’ordine del giorno, risolverle subito significa essere e restare all’avanguardia, un Presidente che sta dietro una scrivania e basta, ha già fallito in partenza!

Questi, purtroppo sono tempi di crisi, che colpisce tutti i settori del Ns. Paese e quindi, come spesso ci ricordano sia Monti sia Petrucci, il mondo sportivo non farà eccezione,. A te quindi il difficilissimo compito di guidare la Ns . Associazione in questo periodo di trasformazione. Il tuo pensiero e cosa chiedi a noi Cronos.

- Purtroppo questo è un fatto reale che inizia a creare dei problemi anche al nostro interno. Anche se finora le Associazioni Dilettantistiche non sono state colpite fortemente dalla crisi grazie alle attuali agevolazioni fiscali che consentono alle Associazioni Sportive, non solo la nostra beninteso, di poter sopravvivere e continuare le attività ma se tutto ciò cambiasse, ed auguriamoci che ciò non avvenga mai perché sarebbe, in pratica la Ns. fine. Immediatamente le tariffe subirebbero un’impennata che costringerebbe la maggior parte degli organizzatori a rinunciare, gli associati avrebbero un cumulo fiscale insostenibile e tutto ciò porterebbe al crollo del sistema attuale con ripercussioni chiaramente intuibili anche in tutto il movi-mento sportivo dilettantistico con conseguenze drastiche. Quindi stringiamo i denti ed andiamo avanti sostenuti dall’amore per lo Sport, augurandoci che le cose cambino in meglio al più presto.

G. Ravà, il Presidente Nazionale proviene dai nostri quadri, il tuo ruolo nel sostenere la sua ascesa. Sei soddisfatto e cosa ti aspetti per il futuro?

- I rapporti con il Nostro Gianfranco sono ottimi, ovviamente; mi piace definirlo Nostro in quanto non ci dobbiamo dimenticare che ha iniziato che indossava ancora i pantaloni “ corti “, avendo infatti solo 16 anni quando venne da noi ed all’età di 18 partecipò alla costituzione della ns. Associazione. Nella sua scalata ai vertici della Federazione è sempre stato sostenuto da noi nei suoi due tentativi, infatti,la prima volta ha sfiorato il successo che poi è arrivato al secondo tentativo anche se per il rotto della cuffia, a riprova che la cosa non era facile. Finora sono pienamente soddisfatto del suo operato anche se sappiamo che da qualche parte, non da noi certamente, c’è qualche divergenza, ma d’altronde la carica di Presidente ed io lo posso testimoniare, ti porta inevitabilmente ad essere soggetto a critiche. Con gli altri Presidenti di Associazioni non ci sono contrasti per il fatto che sosteniamo Ravà anche perché le “aree di dissenso” sono molto lontane da noi ed inoltre, ti anticipo che dopo l’estate inizieremo a preparare la “ campagna elettorale” per le prossime elezioni che si terranno nel marzo del 2013 dove sosterremo Gianfranco come sempre.

 Parlaci di qualche aneddoto significativo o ricordo simpatico, tratto dalla tua celeberrima Enciclopedia dei Ricordi composta da ben 36 volumi !!

- Ah,Ah, i miei cari 36 Volumi! Come ben sapete riguardano fatti, storie ed aneddoti di nostri associati che si sono succeduti in questi ultimi 20 e passa anni; se ho una qualità è quella di essere la discrezione in persona e questo ha fatto sì che tutti voi abbiate sempre avuto fiducia nel confidarvi con me quindi è ovvio che non rivelerò alcun episodio personale perciò le persone non si toccano! Invece ti posso raccontare qualche episodio riguardante le gare come ad esempio una volta in cui cronometravo una partita di pallamano e improvvisamente mi si azzerarono tutti i cronometri! Un guasto inspiegabile … ne quella da tavolo, ne quello manuale, niente di niente ! Ti domanderai come ho fatto? Semplice, ho portato avanti la gara gestendo tutto : interruzioni, time-out , timing gara con l’orologio da polso con estrema freddezza e semplicità senza che nessuno si accorgesse del fatto e ricevendo poi alla fine anche i complimenti degli allenatori che non si erano accorti di nulla ! Chi se ne era accorto era il mio secondo che ancora sta ridendo per l’accaduto.
( N.d.R. mi fai ricordare a quella gara al Vivaro in cui ero presente anch’io…) è vero eravamo ad un Completo di Equitazione in cui gestii la Marcia ed il Cross mentre voi eravate impegnati nell’altro Campo Gara, quindi 4 postazioni con un solo Cronometro, mi feci aiutare da uno spettatore presente a cui chiesi di compilarmi i cronologici mentre io seguivo la Gara , come ben notasti tu quando sei arrivato. E’ chiaro che questo lo può fare solo chi ha esperienza , “ occhio ” e soprattutto sangue freddo perché, non dimentichiamolo la freddezza e la calma nei momenti critici è la caratteristica principale di un buon Cronometrista. Se mantieni la tua freddezza, puoi gestire qualunque emergenza ma se invece ti fai prendere dall’ansia non c’è nulla da fare : la gara è compromessa.

 Prendendo spunto dal tuo ricordo sul mondo dei cavalli, in questi giorni il mondo dell’Equitazione Mondiale guarda la nostra città grazie alla kermesse di RomaCavalli. Sappiamo tutti quanta dedizione, pazienza, affetto e passione hai profuso negli anni per creare ed addestrare il significativo Gruppo di Cronos da me definito “ Equitation Cronos “ che con il tempo, visti gli innumerevoli attestati di stima ricevuti ad ogni livello e soprattutto dagli “addetti ai lavori “, è diventato un altro fiore all’occhiello della Ns. Associazione, . Parlacene un po’.

 - Io parlerei invece di Scuola Romana del Cronometraggio per l’Equitazione che negli anni ho avuto l’onere, la pazienza, l’onore di addestrare ricevendone in cambio tanti riconoscimenti e soddisfazioni sia in campo nazionale che internazionale. Ricordo sempre con orgoglio che in occasione del Campionato Mondiale di Equitazione che si tenne a Roma nel’98 , ebbi l’onore di svolgere la mansione di Capo Servizio per il servizio di Cronometraggio Equitazione in tutte la specialità, per tutta la durata dei Giochi. La Ns. scuola si è sempre distinta in altre manifestazioni di altissimo livello come Campionati Europei e Mondiali anche di altre specialità come ad esempio gli “attacchi”, il Completo ed altro ancora. Ho comunque un rammarico; poiché durante il corso dei tempi alcuni elementi validissimi che appartenevano alla Scuola hanno smesso l’attività per svariati motivi. Su tutti il fatto che noi svolgiamo la nostra attività solo su base volontaria e quindi vuoi per scelte di vita o di lavoro o purtroppo per decesso, molti elementi non fanno più parte della squadra originaria ma ad ogni modo chi è rimasto fa da “chioccia” alle nuove leve facendo sì che l’esperienza non vada dispersa e devo dire che i nuovi innesti non fanno rimpiangere affatto chi non c’è più , anzi dirò di più : la nostra Scuola continua ad avere i complimenti dagli addetti ai lavori e di questo siamo molto onorati. Tutto ciò però deriva dal fatto che a noi piace in modo particolare questo Sport a differenza di altre parti d’Italia dove questo servizio di Cronometraggio è un po’ trascurato. Da considerare anche che al giorno d’oggi un Concorso Ippico dura in media 3-4 giorni come ad esempio RomaCavalli con un impegno elevatissimo ed orari massacranti come un qualunque Concorso nazionale A che dura tre giorni dalla mattina alle sette fino alla sera e se non hai la passione, ti “pesa” veramente portarlo termine in modo professionalmente valido.

 Da qualche anno non siamo più presenti a Piazza di Siena, il Concorso Ippico Internazionale di Roma, ma tu insieme a M. Poggi avete fatto un po’la storia del Concorso, cronometrando per circa 20 anni consecutivi i più grandi cavalieri internazionali . Raccontaci qualche aneddoto.

- Si purtroppo è vero, dopo più di 20 anni non siamo più presenti a Piazza di Siena. Per una operazione di marketing voluta dal CSIO, il Comitato Internazionale che organizza i Concorsi Ippici in ogni paese, che ha appaltato tutta l’organizzazione ad una società olandese e quindi si occupano loro anche del Cronometraggio e siccome noi cronometristi siamo riconosciuti a livello Nazionale ma non Internazionale, non sono tenuti a rivolgersi a noi per il timing. Più che ricordare qualche aneddoto in particolare mi piace ricordare l’atmosfera ovattata che si è sempre respirata durante il Concorso. Già il mondo dell’Equitazione è di per sé un mondo ovattato ma a Piazza di Siena questa cosa è ancora più evidente, lo puoi notare dalla cura del particolare, dell’abbigliamento sia dei cavalieri che degli spettatori, una vera e propria passerella di eleganza a volte anche un po’ retrò e demodè se vogliamo, ma sempre di gran classe. Come personaggi come dimenticare i fratelli D’Inzeo, Pessoa padre e figlio e tutti i più grandi campioni tedeschi ed inglesi che hanno fatto la storia del Salto Ostacoli Mondiale e che ho avuto l’onore di cronometrare.

 Spesso ci hai raccontato dei tempi andati, quando sincronizzavate i “ cipolloni” a P.zza San Silvestro; ora utilizziamo i computer ed i satellitari. Parlaci di questo passaggio tecnologico, le impressioni che ti restano tra quei tempi ed oggi, che sembrano lontani ma non è così.
 
- Si questa cosa viene ancora ricordata da molti di noi, ma è anche la testimonianza di un cambiamento epocale che si verificò alla fine degli anni settanta in cui ci fu l’avvento dei cronometri digitali e l’uso del computer. Questo fatto determinò l’abban-dono di gran parte della vecchia guardia e l’uscita dai quadri di molti Cronos che non riuscirono ad accettare ed adeguarsi alle nuove tecnologie e quindi ci fu un esodo molto forte. Per tutto valga l’esempio di Vallelunga dove per una normale riunione di corse si andava in circa 15 persone mentre ora ne servono al massimo 5-6 soltanto.

Sotto i tuoi mandati, siamo diventati la più grande Associazione d’Italia. Possiamo fare scuola?

- Sicuramente è un dato di fatto che siamo la più grande Associazione d’Italia e la nostra leadership ci viene tacitamente riconosciuta da tutti , forse dire che facciamo scuola non saprei ma di sicuro noi siamo visti come un faro a cui molti attingono, spesso quando c’è una manifestazione che presenta delle difficoltà i Presidenti delle altre Associazioni mi interpellano per consigli o prestito di materiale , visto che le nostre apparecchiature sono le stesse che vengono usate nei Campionati Mondiali o nelle Olimpiadi, come ad esempio le piastre di contatto per il nuoto o il FinishLinx per tutte le gare in cui è necessario il photofinish . 12.

Come ci vedono le altre Associazioni ? Hai problemi nel gestire le, inevitabili, rivalità?

- A questa domanda ho già in parte risposto prima , sicuramente ci vedono non come una Associazione ma come una piccola Federazione e tutto sommato non ho mai percepito delle rivalità ne piccole invidie ma anzi sempre stima e rispetto. ( N.d.r. questa è sicuramente una delle tue caratteristiche che si esplica anche in questo ed è la grande diplomazia e si vede anche in queste cose. )

Spesso parli di “ Analisi Sociologica del Cronometrista “ Spiegaci meglio.

- No spesso mi avete sentito dire questa frase ma intendo le descrivere le caratteristiche di alcuni di noi sul come intendono il cronometraggio, alcuni con grande passione e motivazione, altri non così ma come un secondo “lavoro” oppure danno la disponibilità solo in alcuni giorni feriali e non nei weekend e per questo restandone delusi lasciano l’associazione.

La gestione dei Servizi è una grossa e difficile responsabilità e tutti sappiamo che non è una cosa semplice. Parlaci delle tue difficoltà nel creare le squadre in rapporto al tipo di gare da coprire.

- In effetti si tratta di una grande responsabilità , anche se riesco ancora a gestirla bene nonostante il volume delle gare sia notevolmente aumentato ma i problemi nascono quando come in questa settimana ho gare per 20 posti disponibili a fronte della disponibilità di 80 persone quindi so già che lascerò a casa 60 persone che mi chiederanno “ come mai non li ho chiamati ? “ quindi per me è meglio avere pochi cronometristi e tanti servizi in modo da accontentare tutti che piuttosto il contrario , perché mi crea un dolore non poterli accontentare. - 15.

Un pensiero per gli aspiranti ed i futuri Cronos.

- A loro dico che la nostra porta è sempre aperta, offriamo loro delle opportunità interessanti ma ovviamente dipende da loro e dalla loro disponibilità ed assiduità a frequentare e farsi conoscere perché è solo così che si può fare un percorso positivo insieme. Se così non fosse sarei un mentecatto a non sfruttare le potenzialità di una persona che dimostra assiduità, passione e capacità.

23 anni da Presidente e siamo solo all’inizio! Quindi un primo bilancio si può fare…

- Veramente non gradisco fare io dei bilanci, preferisco che siano gli altri a farli .

 Raccontaci G.S. fuori dall’Associazione; interrogativo che interessa più di quanto tu non creda. Interessi? sogni nel cassetto?

- Capisco che essendo un personaggio pubblico possa suscitare la curiosità di coloro che non mi conoscono ed io stesso non amo molto farmi conoscere al di fuori della mia carica , ma come sai mi piace molto coltivare la mia passione per la Storia partecipando, quando i miei impegni istituzionali ed anche familiari, che in questo periodo ahimè, sono piuttosto seri, a dei convegni o conferenze di argomento storico. - Mentre per i sogni nel cassetto ho un’età che è meglio lasciarli da parte e pensare al fare e stare bene nel presente.

Concludiamo questa lunga ed interessante intervista, con un argomento più leggero, ma non meno importante : G.S. ed il Gentil Sesso… fai un po’ di luce sui tanti gossip e flirt che ti vengono attribuiti!!

- Risposta telegrafica, tutti i gossip, i flirt e le grandi o piccole storie che mi sono state attribuite sono INVENTATE ! posso solo dichiarare la verità : sono separato, single e null’altro!! -

Ringraziamo il Presidente per la sua cortesia e disponibilità.
R. Tosti