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CRONOROMA.IT intervista : Gianfranco Rava’

Per tutti i Cronos dell’A.S.D. Cronometristi di Roma, in occasione della conclusione del primo semestre del nostro Sito internet www.cronoroma.it , proponiamo l’esclusiva intervista/saluto del Presidente Federale Gianfranco Ravà.

Caro Gianfranco, Gennaio 2012, nasce www.cronoroma.it. L’A.S.D. Cronometristi di Roma, seguendo gli obiettivi da te indicati, e nell’intento di dare sempre maggior visibilità alla Ns. Federazione, si è impegnata nuovamente a dar vita al sito Internet dell’Associazione e, come è ovvio, stiamo muovendo i primi passi. Tu come Presidente Federale puoi darci qualche consiglio e, soprattutto, cosa ti aspetti da noi ?.

Sono veramente felice che anche l’Associazione di Roma stia cercando di dare un contributo alla promozione dell’immagine della nostra FEDERAZIONE con la creazione di un nuovo sito internet . Ritengo che questo fosse un passo importante ed ormai dovuto per quella che è la più grande Associazione Cronometristi affiliata alla F.I.Cr., sia in termini di tesserati che di servizi espletati. Mi aspetto tantissimo dall’Associazione di Roma anche perché, come ha testimoniato il riconoscimento che mi avete recentemente conferito, io sono stato tra i soci fondatori nel 1986 , quindi non dimentico certo le mie…”origini!”

Gianfranco Ravà; professionista affermato, rapidamente salito alla Presidenza Nazionale grazie alle sue idee innovative e coinvolgenti. Noi, Cronos di Roma,ne andiamo fieri, ne siamo orgogliosi e ricordiamo con affetto le gare svolte insieme. Ovviamente il difficile ruolo di Presidente Nazionale ti ha allontanato dalla “ gara” svolta sul campo. Conservi qualche ricordo simpatico di quando cronometravi con noi ? Ce lo vuoi raccontare.

E’ vero, ciò che più mi manca sono i rapporti intensi che c’erano tra noi cronos dell’Associazione di Roma durante i servizi di cronometraggio. Di ricordi ne ho tantissimi. E’ certamente difficile descriverli tutti in poche righe……..mi vengono in mente il record a livello del mare di Mennea che ho avuto l’onore di rilevare con il fotofinish a Barletta, la prima edizione del Golden Gala del 1980 e i Campionati Europei di nuoto del 1983; forse ciò che più mi mancano però sono i servizi notturni in “base” nei rally che, per me, hanno un fascino particolare. ( …e non sei il solo, oltre al sottoscritto, siamo in molti a ricordarcelo ! n.d.r.)

Purtroppo, siamo in tempi di crisi, ed il Presidente del C.O.N.I. Petrucci, ha annunciato tagli e ridimensionamenti dolorosi, non solo all’interno del Comitato Olimpico stesso, ma anche per tutte le Associazioni Sportive. Noi del “ mondo dei Kronos ”, cosa ci dobbiamo aspettare ?

Questo è stato un anno doloroso per il CONI e per molte Federazioni che hanno visti decurtati i contributi fino al 30% . Fortunatamente i tagli non hanno riguardato la nostra organizzazione. Non posso certo garantire che per il futuro sarà sempre così. Purtroppo il momento storico è particolare ed anche il mondo dello sport non è esente da questo stato d’incertezze. Sono però ottimista ed anche noi dovremo e riusciremo ad intraprendere un percorso di riorganizzazione . Quello che posso anticipare è che ci saranno certamente cambiamenti che riguarderanno anche la nostra struttura, ma questo non ci deve spaventare perché in fondo se la nostra Federazione ha compiuto 90 anni nel 2011 il motivo principale è che ha saputo porre in essere gli opportuni adeguamenti nel corso degli anni .

Puoi darci qualche anticipazione sul prossimo futuro della Federazione Italiana Cronometristi? Quali i tuoi prossimi obiettivi?

In questo quadriennio che mi ha visto alla dirigenza della Federazione sono stati portati avanti alcuni obiettivi principali: l’ottenimento del pareggio del bilancio federale, il rinnovo del parco attrezzature specialistiche, il miglioramento dei software federali, una particolare attenzione alla nostra immagine sui campi di gara, un rinnovato rapporto con le Federazioni consorelle e un aggiornamento delle nostre carte federali. A questo va aggiunto che nel 2009 abbiamo avuto un grandissimo riconoscimento dal Comitato Italiano Paralimpico, diventando Federazione Sportiva Paralimpica. Detto in questi termini potrebbe sembrare poco, ma unito ai vari impegni sportivi che ci hanno visto protagonisti, posso dire con tranquillità che abbiamo una nuova Federazione, sicuramente al passo con i tempi che però non deve certamente fermarsi. A breve tutte le associazioni avranno la possibilità di avvalersi di un nuovo software per la grafica. Una cosa però è fondamentale: dobbiamo convincere tutti i nostri tesserati ad avvicinarsi alle strumentazioni ed ai software perché questo è quello che ci chiedono gli organizzatori pretendendo sempre maggiore professionalità sul campo. 

Giovanni Sena; il Nostro Presidente per antonomasia! Quanto è stato importante averlo al tuo fianco nel percorso che ti ha condotto alla Presidenza Nazionale ?

Gianni è un grande amico con cui abbiamo dedicato buona parte della nostra vita alla Federazione, e che, ritengo, abbia avuto, ed abbia ancora, una grande fiducia in me. Nel passato (parlo del 1989) siamo stati anche avversari nella competizione per l’elezione di Presidente di Associazione, ed ho perso per due voti. Però dopo quell’esperienza è iniziato un nuovo percorso che ci ha visto sempre uniti per il bene dell’Associazione di Roma. Insieme abbiamo portato avanti la mia candidatura alla Presidenza Nazionale che, certamente, non è stata facile, ma credo che anche lui abbia avuto una grande soddisfazione nel momento della mia elezione nel 2009.

Grazie al tuo contributo la Ns. Federazione all’Estero è sempre più conosciuta e stimata. Ricordiamo, a questo proposito, tanto per citarne alcune, le partecipazioni dei Cronos alle gare dell’EYOF in Turchia o ai tentativi di record nella Motonautica. Come ci vedono al di fuori dei confini nazionali? Esiste un gap? Dobbiamo imparare o possiamo fare scuola?

E’ vero, sto cercando di instaurare nuovi contatti che penso molto presto ci porteranno a fare altre esperienze in campo internazionale . Devo dire che abbiamo ricevuto complimenti da varie Federazioni Internazionali, non ultima la F.I.N.A. in questi giorni per l’ottimo risultato avuto per i servizi di cronometraggio ai recenti campionati mondiali Master di nuoto a Riccione . Considerate che abbiamo impiegato 120 cronos nell’arco dei 15 giorni! Posso dire con tranquillità, quindi, che non dobbiamo imparare niente da nessuno anche se dobbiamo sempre aggiornarci per stare al passo con l’evoluzione tecnologica che ci coinvolge direttamente.

Sei stato eletto quasi quattro anni fa; puoi fare un bilancio dell’attività svolta? Sei soddisfatto del lavoro svolto fin qui? Si poteva fare meglio in qualcosa ?

Il bilancio, come dicevo prima, è certamente positivo, ma forse non devo essere io a dirlo. Sono certamente soddisfatto anche per il prezioso aiuto che ho trovato nei componenti del Consiglio Federale che hanno voluto affrontare con me questa sfida. Certo, qualcosa non ha funzionato come volevo ma abbiamo ancora del tempo per fare degli aggiustamenti e, se i Presidenti di Associazione lo vorranno, con un altro mandato possiamo arrivare a completare il programma di rinnovamento. Quello che purtroppo bisogna considerare è che il mio mandato ha coinciso con una delle più gravi crisi economiche che purtroppo ha inciso anche sullo sport.

Il tuo obiettivo principale fin dal tuo insediamento è stato quello di modificare migliorandola, l’immagine del Cronometrista. Obiettivo raggiunto? In pieno o solo in parte?

C’è ancora molto da fare, ma per raggiungere l’obiettivo ho bisogno della collaborazione di tutti. Ho la sensazione che in alcune realtà associative non vi sia una piena consapevolezza di questo aspetto. Le Associazioni a mio parere dovrebbero investire risorse e tempo anche in questo campo, integrando quelle iniziative che provengono dalla Federazione, perché alla fine dei conti il tutto è solo nel loro interesse. Tantissime Associazioni hanno riposto al mio appello sulla formazione degli Addetti Stampa, che in alcuni casi stanno avendo un ruolo fondamentale al loro interno, ma vorrei che anche quelle Associazioni che hanno ritenuto non indispensabile tale figura rivedessero la loro posizione proprio guardando a quelle che ne stanno traendo benefici.

Sempre riferendoci all’immagine del Cronometrista, in cosa noi Cronos dovremo migliorare e/o sviluppare le Ns. competenze?

Dicevo prima che innanzitutto dobbiamo dedicare molto tempo alla formazione tecnica ed ampliare il numero di coloro che si avvicinano ai sistemi di cronometraggio. Consideriamo che sono tantissime le società commerciali che stanno cercando di fare un business sul cronometraggio offrendo tanta professionalità a prezzi sempre più competitivi. Noi abbiamo una grande forza che ci viene dall’essere riconosciuti dal CONI e dal CIP e dal poter godere di una forte capillarità sul territorio, ma non dobbiamo abbassare le difese e per questo dobbiamo migliorarci tecnicamente.

L’anno prossimo nuovamente elezioni! I Cronos Romani, così come il ns. Presidente G.Sena ha anticipato nell’intervista rilasciata a www.cronoroma.it, saranno nuovamente al tuo fianco per sostenerti . Puoi darci qualche anticipazione sul tuo programma per il prossimo quadriennio ?

Sicuramente sarà un programma volto ad un perfezionamento di quanto sino ad ora svolto ma lasciatemi almeno il tempo di poter terminare, in questo scorcio di mandato, alcuni impegni per poi pensare al futuro. Aspettiamo ancora un po’ per la campagna elettorale.

In Italia, da sempre, i rapporti Nord-Sud non sono sempre idilliaci in tutti i campi ( sociale - economico – culturale – ecc. ) Hai riscontrato le stesse differenziazioni anche nell’ ambito del cronometraggio?

Sarei meschino se dicessi di no. Purtroppo è la realtà italiana, sembra quasi che si vada verso un’involuzione piuttosto che verso un’evoluzione, e questo anche nel nostro mondo, con una certa accentuazione del problema . Il mio impegno è, e sarà, quello di cercare di mediare e cercare di annullare queste differenziazioni che non portano da nessuna parte. Questo è certamente uno dei nostri limiti rispetto alla concorrenza, dove questi problemi non hanno rilevanza in vista dell’obiettivo economico

Uno dei fiori all’occhiello della Ns. Federazione è la stretta collaborazione con le Federazioni degli Sport Paralimpici ( CIP, Special Olimpics, ecc. ) . Un tuo pensiero al riguardo.

Infatti ne avevo parlato prima come uno degli aspetti positivi del mio mandato. Ho stretto un bel rapporto con l’Avv. Luca Pancalli che presiede il Comitato Paralimpico, oltre che rivestire il ruolo di Vice Presidente del CONI, e ha voluto manifestare la sua vicinanza e la sua riconoscenza verso la nostra Federazione con la partecipazione alla celebrazione dei nostri 90 anni. Penso che, indipendentemente da chi sia il Presidente della F.I.Cr., nel futuro questo rapporto vada preservato e coltivato ulteriormente.

Al Foro Italico si sono svolti i 49° Internazionali d’Italia di Nuoto, Trofeo 7 Colli, una vera e propria preolimpica: I Cronos Romani, come sempre in prima linea, a garanzia della terzietà nel Timing. Siccome conosciamo i tuoi sforzi per migliorare i rapporti con la FIN cosa hai notato nei “tuoi “ Cronometristi, in questa vetrina mondiale?

Ho notato né più né meno che quello che fanno sempre e cioè tutto OK! Dobbiamo considerare l’ottimo rapporto instaurato con il Sen. Barelli, Presidente della Federnuoto, e vi posso garantire che in questo momento tanti contrasti del passato stanno venendo meno, anche per l’impegno da noi dimostrato nei confronti della FIN in tema di miglioramento di attrezzature e coordinamento tra le due strutture con la costituzione della Commissione paritetica prevista dalla nuova convenzione.

Come accennato prima, ti sei speso molto per migliorare i rapporti con le altre Federazioni ( Fise, Fidal, Cip, ecc, ) Illustraci il tuo operato.

Era necessario riprendere i rapporti con le varie Federazioni che erano state nel tempo abbandonate. Una parola la vorrei spendere per il nuovo rapporto instaurato con la Fidal che si è concluso con la recente firma della nuova convenzione dopo numerosi anni. Il percorso da affrontare con questa Federazione sarà ancora lungo e tortuoso ma sono convinto che a breve termine cominceremo a vedere i primi risultati.

Come hai ricordato prima, in occasione della ns. cena Sociale sei stato premiato quale socio costituente, 25 anni fa, della Ass. Cronometristi di Roma con conseguente affiliazione alla Ficr Nazionale. Il tuo pensiero al riguardo.

E’ stata per me una graditissima sorpresa anche perché francamente, con l’accavallarsi dei miei impegni, devo dire che mi era sfuggita questa ricorrenza. Certamente è per me un onore essere ricordato per questo passaggio importante anche perché, quando cesserò la mia attività come Presidente Federale, tornerò ad essere un cronos dell’Associazione di Roma.

Ora parliamo un po’ di te. G. Ravà, bell’uomo, sempre conteso dal gentil sesso…; oltre che Presidente di tutti i Cronos d’Italia sei un affermato Avvocato che riesce a conciliare i molteplici impegni con grande serietà, professionalità ed attenzione. Dacci qualche notizia sui tuoi progetti futuri, intendi finalmente sposarti e “ mettere su famiglia” ? e professionalmente , cosa farai “ da grande “ ?

Andiamo piano con i complimenti ………Certo non è facile conciliare le due attività ma anche grazie alle collaborazioni di cui posso usufruire riesco a mantenere la barra dritta. Poi penso sempre che è una bella parentesi che prima o poi terminerà e quel punto potrò avere un po’ più di tempo per me stesso. Per quello che riguarda la mia vita privata non posso escludere nulla e vedremo cosa ci riserverà il destino. Professionalmente cerco sempre di aggiornarmi anche perché la professione di Avvocato sta diventando sempre più complicata e anche in questo campo è necessario stare al passo con i tempi. Nel 2009, in contemporanea con la mia elezione a Presidente della Ficr, ho preso l’abilitazione come patrocinante in Cassazione e quindi più di così non potrò crescere...!

Per concludere, cosa diciamo agli aspiranti Cronos e a tutti coloro che volessero unirsi a noi in questa magica avventura ?

Come dico nell’introduzione del video che abbiamo realizzato, e che è disponibile sul Sito, l’esperienza del cronometrista nel mondo sportivo è affascinante perché permette di entrare in contatto con la maggior parte delle discipline sportive . Stiamo proprio in questi giorni mettendo a punto un accordo con una Liceo Scientifico romano per introdurre un corso sul cronometraggio e spero che sia l’inizio di un nuovo modo per farci conoscere; un modo per far unire al nostro mondo dei Cronos, tanti giovani dove potranno trovare quelle giuste motivazioni che hanno permesso a tanti di noi di vivere intensamente e da protagonisti lo sport.

 Ringraziamo il Presidente G. Ravà per la sua cortesia e disponibilità

R. Tosti

CRONOROMA.IT Intervista: Giovanni Sena

La parola a …

Giovanni Sena Presidente A.S.D.Cronometristi di Roma 


Giovanni Sena, parliamo un po’ di te: Laurea in Lettere Moderne, gioventù “scapigliata”, trascorsa nel Nord Italia presso il Ministero Pubblica Istruzione ( Provveditorato agli Studi ), molti flirt, un solo legame sentimentale importante, rimasto, però, nel cassetto dei bei ricordi. Tornato a Roma, lasci la Pubblica Istruzione per entrare in Ferrovia, dove trascorrerai tutto il resto della tua carriera lavorativa. Matrimonio, viaggi in quasi ogni angolo di mondo ed incontro ( fatale?), con il mondo dei Cronometristi grazie a tuo cognato, che ti trasmette la passione per questa attività, che ti porterà a divenire il Presidente per antonomasia dei Cronos Romani. Ora visto che tutti ti vediamo come un monumento, ti va di raccontarci meglio come era G.S. prima di diventare “ Il Presidente” ?

- Come era G. S. prima di diventare Cronometrista ? E’ presto detto, una persona normalissima che viveva la sua vita nel modo come tu hai descritto. Non conoscevo affatto il mondo dei Cronometristi, ma frequentando, appunto, il mio ex-cognato Auro, un ottimo Cronometrista ed essendo appassionato dello sport in generale, mi sono subito interessato a questa attività. Hai praticato qualche sport da giovane ?? - Molto poco… un po’ di tennis e di calcio ma solo a livello amatoriale, infinitesimale direi. Ho cominciato quando la Ns. sede era ancora in Via Crescenzio, nella sede del CONI Provinciale che ora non c’è più ; erano gli ultimi anni del grande Romagna, che allora era già ottantenne e lo vedevamo di rado. Fin dall’inizio mi sono messo in luce e qualcuno, notando le mie capacità mi volle subito al suo fianco. Infatti, l’allora Presidente Rinaldi lasciò la carica per diventare Consigliere Federale, quindi subentrò Santino che mi chiese di affiancarlo nominandomi Segretario Cassiere. Eravamo nell’ ’81, dopo solo un anno che ero stato tesserato; Spieghiamo meglio… : Allora si facevano due anni come Allievo e poi si diventava giuridicamente Cronometrista , quindi riepilogando, Allievo nel ’78, tesserato nell’ ’80 e cassiere nell’ ’81 fino all’ ’89 anno della mia elezione a Presidente. Quindi tornando alla domando di come ero prima… in fondo ero come sono adesso; mi dedico come allora molto ai miei studi …

Sei un appassionato di Storia, un aspetto che pochissimi conoscono! … - si infatti è la mia passione da sempre.

So che a casa possiedi tantissimi libri di Storia… - In effetti ho una biblioteca molto vasta, direi enorme… Ma, Storia in generale o di un periodo particolare? - Sicuramente il periodo preferito è la Storia del Risorgimento tant’è che feci la tesi di Laurea su Terenzio Mamiani nella Repubblica Romana del 1848, ma ad ogni modo seguo moltissimo anche il periodo del ‘700 e la Storia Medioevale, non tralasciando di certo il periodo Moderno, come ogni appassionato, del resto.

Potendo tornare indietro nel tempo, faresti le stesse scelte? e, se la risposta è no, a cosa hai rinunciato o rimpiangi? -

- No, nel modo più assoluto! non ho nessun rimpianto e farei anche le stesse scelte; certo con il senno del poi, modificherei qualche comportamento, alcune valutazioni su persone o accadimenti. Certo, in fondo è stupido tutto ciò, perché con il senno di poi , è tutto più facile ma ad ogni modo sono contentissimo della strada percorsa e delle decisioni prese ; non farei nulla di diverso e potendo, rifarei tutto quello che ho fatto finora, sicuramente.

WWW. CRONOROMA.IT, una realtà che senza il tuo appoggio non esisterebbe. Essendo questo per il ns. Sito l’anno 0, stiamo muovendo i primi passi, con tutti i problemi di gioventù che ovviamente si incontrano in una nuova avventura. Il tuo pensiero al riguardo, qualche suggerimento e come ci vorresti per il futuro.

- Voglio dire: finalmente! Finalmente la Ns. voce su Internet; un Sito che va a colmare un vuoto che si era creato, dopo i vari tentativi che c’erano stati in passato , sia pur lodevoli sia come impegno che professionalità, ma, vuoi per difficoltà tecniche, mancanza di tempo od altro, la cosa si era arenata e quindi l’Associazione di Roma ( la più grande d’Italia, n.d.r. ) brillava per la sua assenza ed essendo rimasti indietro, c’era questa lacuna da colmare ed è stato fatto in modo soddisfacente. A mio parere non avete bisogno di consigli, siete bravi e dovete continuare così, l’unica cosa a cui tengo veramente è che il Sito mantenga questo carattere di Voce ufficiale sul web della Ns. Associazione, senza scendere in sterili polemiche; attenzione a questo particolare, perchè la critica costruttiva è più che gradita ma non le polemiche senza costrutto, le quali possono solo creare dissapori ed inutili incomprensioni. Ripeto non siamo l’ ”Ipse dixit ! “, ci mancherebbe altro, quindi desideriamo suggerimenti e collaborazione per fare sempre meglio. Per il futuro, ovviamente, si cercherà di migliorare e si farà andando avanti, ma sicuramente siamo sulla buona strada
 
Ricordi sempre, con orgoglio, a tutti noi di essere un Presidente che non si limita a svolgere solo un ruolo dirigenziale, ma scende sui campi di gara a cronometrare insieme a noi. Illustraci meglio.

- Oh, questa è una domanda che tocca un argomento che mi piace. Infatti, amo definirmi un “Presidente Presenzialista”, un Presidente, cioè, a cui piace stare sui campi di gara , Voi non mi sentirete mai dire “ …andate! “ ma sempre “ …andiamo!” tant’è che semmai dovesse uscire una norma che vietasse ai Presidenti delle Associazioni di cronometrare insieme agli altri, rimetterei il mio mandato il giorno stesso senza alcun rimpianto, perché a me piace l’essenza del cronometrag-gio, fare le gare, in una parola : viverle . A riprova di questo che affermo, voglio ricordare, che nello ormai lontano ’85, mi venne proposto di diventare Consigliere Federale, ma non ho accettato perché assumere quella carica mi avrebbe allontanato dalla Base ed avrei perso il contatto con le persone. Diventando un funzionario della Federazione, non sarei più potuto scendere sui campi gara rinunciando alla mia passione principale : Cronometrare. Inoltre c’è un aspetto da considerare, e nel quale credo fermamente; se sei un Presidente Presenzialista, conosci le persone con cui agisci e che devi guidare, conosci gli sport, le sue regole, le modifiche dei regolamenti , gli Organizzatori e le loro esigenze ed inoltre, cosa importantissima, sei sempre vicino alle problematiche da affrontare, che in una attività, sempre in evoluzione come la nostra, sono sempre all’ordine del giorno, risolverle subito significa essere e restare all’avanguardia, un Presidente che sta dietro una scrivania e basta, ha già fallito in partenza!

Questi, purtroppo sono tempi di crisi, che colpisce tutti i settori del Ns. Paese e quindi, come spesso ci ricordano sia Monti sia Petrucci, il mondo sportivo non farà eccezione,. A te quindi il difficilissimo compito di guidare la Ns . Associazione in questo periodo di trasformazione. Il tuo pensiero e cosa chiedi a noi Cronos.

- Purtroppo questo è un fatto reale che inizia a creare dei problemi anche al nostro interno. Anche se finora le Associazioni Dilettantistiche non sono state colpite fortemente dalla crisi grazie alle attuali agevolazioni fiscali che consentono alle Associazioni Sportive, non solo la nostra beninteso, di poter sopravvivere e continuare le attività ma se tutto ciò cambiasse, ed auguriamoci che ciò non avvenga mai perché sarebbe, in pratica la Ns. fine. Immediatamente le tariffe subirebbero un’impennata che costringerebbe la maggior parte degli organizzatori a rinunciare, gli associati avrebbero un cumulo fiscale insostenibile e tutto ciò porterebbe al crollo del sistema attuale con ripercussioni chiaramente intuibili anche in tutto il movi-mento sportivo dilettantistico con conseguenze drastiche. Quindi stringiamo i denti ed andiamo avanti sostenuti dall’amore per lo Sport, augurandoci che le cose cambino in meglio al più presto.

G. Ravà, il Presidente Nazionale proviene dai nostri quadri, il tuo ruolo nel sostenere la sua ascesa. Sei soddisfatto e cosa ti aspetti per il futuro?

- I rapporti con il Nostro Gianfranco sono ottimi, ovviamente; mi piace definirlo Nostro in quanto non ci dobbiamo dimenticare che ha iniziato che indossava ancora i pantaloni “ corti “, avendo infatti solo 16 anni quando venne da noi ed all’età di 18 partecipò alla costituzione della ns. Associazione. Nella sua scalata ai vertici della Federazione è sempre stato sostenuto da noi nei suoi due tentativi, infatti,la prima volta ha sfiorato il successo che poi è arrivato al secondo tentativo anche se per il rotto della cuffia, a riprova che la cosa non era facile. Finora sono pienamente soddisfatto del suo operato anche se sappiamo che da qualche parte, non da noi certamente, c’è qualche divergenza, ma d’altronde la carica di Presidente ed io lo posso testimoniare, ti porta inevitabilmente ad essere soggetto a critiche. Con gli altri Presidenti di Associazioni non ci sono contrasti per il fatto che sosteniamo Ravà anche perché le “aree di dissenso” sono molto lontane da noi ed inoltre, ti anticipo che dopo l’estate inizieremo a preparare la “ campagna elettorale” per le prossime elezioni che si terranno nel marzo del 2013 dove sosterremo Gianfranco come sempre.

 Parlaci di qualche aneddoto significativo o ricordo simpatico, tratto dalla tua celeberrima Enciclopedia dei Ricordi composta da ben 36 volumi !!

- Ah,Ah, i miei cari 36 Volumi! Come ben sapete riguardano fatti, storie ed aneddoti di nostri associati che si sono succeduti in questi ultimi 20 e passa anni; se ho una qualità è quella di essere la discrezione in persona e questo ha fatto sì che tutti voi abbiate sempre avuto fiducia nel confidarvi con me quindi è ovvio che non rivelerò alcun episodio personale perciò le persone non si toccano! Invece ti posso raccontare qualche episodio riguardante le gare come ad esempio una volta in cui cronometravo una partita di pallamano e improvvisamente mi si azzerarono tutti i cronometri! Un guasto inspiegabile … ne quella da tavolo, ne quello manuale, niente di niente ! Ti domanderai come ho fatto? Semplice, ho portato avanti la gara gestendo tutto : interruzioni, time-out , timing gara con l’orologio da polso con estrema freddezza e semplicità senza che nessuno si accorgesse del fatto e ricevendo poi alla fine anche i complimenti degli allenatori che non si erano accorti di nulla ! Chi se ne era accorto era il mio secondo che ancora sta ridendo per l’accaduto.
( N.d.R. mi fai ricordare a quella gara al Vivaro in cui ero presente anch’io…) è vero eravamo ad un Completo di Equitazione in cui gestii la Marcia ed il Cross mentre voi eravate impegnati nell’altro Campo Gara, quindi 4 postazioni con un solo Cronometro, mi feci aiutare da uno spettatore presente a cui chiesi di compilarmi i cronologici mentre io seguivo la Gara , come ben notasti tu quando sei arrivato. E’ chiaro che questo lo può fare solo chi ha esperienza , “ occhio ” e soprattutto sangue freddo perché, non dimentichiamolo la freddezza e la calma nei momenti critici è la caratteristica principale di un buon Cronometrista. Se mantieni la tua freddezza, puoi gestire qualunque emergenza ma se invece ti fai prendere dall’ansia non c’è nulla da fare : la gara è compromessa.

 Prendendo spunto dal tuo ricordo sul mondo dei cavalli, in questi giorni il mondo dell’Equitazione Mondiale guarda la nostra città grazie alla kermesse di RomaCavalli. Sappiamo tutti quanta dedizione, pazienza, affetto e passione hai profuso negli anni per creare ed addestrare il significativo Gruppo di Cronos da me definito “ Equitation Cronos “ che con il tempo, visti gli innumerevoli attestati di stima ricevuti ad ogni livello e soprattutto dagli “addetti ai lavori “, è diventato un altro fiore all’occhiello della Ns. Associazione, . Parlacene un po’.

 - Io parlerei invece di Scuola Romana del Cronometraggio per l’Equitazione che negli anni ho avuto l’onere, la pazienza, l’onore di addestrare ricevendone in cambio tanti riconoscimenti e soddisfazioni sia in campo nazionale che internazionale. Ricordo sempre con orgoglio che in occasione del Campionato Mondiale di Equitazione che si tenne a Roma nel’98 , ebbi l’onore di svolgere la mansione di Capo Servizio per il servizio di Cronometraggio Equitazione in tutte la specialità, per tutta la durata dei Giochi. La Ns. scuola si è sempre distinta in altre manifestazioni di altissimo livello come Campionati Europei e Mondiali anche di altre specialità come ad esempio gli “attacchi”, il Completo ed altro ancora. Ho comunque un rammarico; poiché durante il corso dei tempi alcuni elementi validissimi che appartenevano alla Scuola hanno smesso l’attività per svariati motivi. Su tutti il fatto che noi svolgiamo la nostra attività solo su base volontaria e quindi vuoi per scelte di vita o di lavoro o purtroppo per decesso, molti elementi non fanno più parte della squadra originaria ma ad ogni modo chi è rimasto fa da “chioccia” alle nuove leve facendo sì che l’esperienza non vada dispersa e devo dire che i nuovi innesti non fanno rimpiangere affatto chi non c’è più , anzi dirò di più : la nostra Scuola continua ad avere i complimenti dagli addetti ai lavori e di questo siamo molto onorati. Tutto ciò però deriva dal fatto che a noi piace in modo particolare questo Sport a differenza di altre parti d’Italia dove questo servizio di Cronometraggio è un po’ trascurato. Da considerare anche che al giorno d’oggi un Concorso Ippico dura in media 3-4 giorni come ad esempio RomaCavalli con un impegno elevatissimo ed orari massacranti come un qualunque Concorso nazionale A che dura tre giorni dalla mattina alle sette fino alla sera e se non hai la passione, ti “pesa” veramente portarlo termine in modo professionalmente valido.

 Da qualche anno non siamo più presenti a Piazza di Siena, il Concorso Ippico Internazionale di Roma, ma tu insieme a M. Poggi avete fatto un po’la storia del Concorso, cronometrando per circa 20 anni consecutivi i più grandi cavalieri internazionali . Raccontaci qualche aneddoto.

- Si purtroppo è vero, dopo più di 20 anni non siamo più presenti a Piazza di Siena. Per una operazione di marketing voluta dal CSIO, il Comitato Internazionale che organizza i Concorsi Ippici in ogni paese, che ha appaltato tutta l’organizzazione ad una società olandese e quindi si occupano loro anche del Cronometraggio e siccome noi cronometristi siamo riconosciuti a livello Nazionale ma non Internazionale, non sono tenuti a rivolgersi a noi per il timing. Più che ricordare qualche aneddoto in particolare mi piace ricordare l’atmosfera ovattata che si è sempre respirata durante il Concorso. Già il mondo dell’Equitazione è di per sé un mondo ovattato ma a Piazza di Siena questa cosa è ancora più evidente, lo puoi notare dalla cura del particolare, dell’abbigliamento sia dei cavalieri che degli spettatori, una vera e propria passerella di eleganza a volte anche un po’ retrò e demodè se vogliamo, ma sempre di gran classe. Come personaggi come dimenticare i fratelli D’Inzeo, Pessoa padre e figlio e tutti i più grandi campioni tedeschi ed inglesi che hanno fatto la storia del Salto Ostacoli Mondiale e che ho avuto l’onore di cronometrare.

 Spesso ci hai raccontato dei tempi andati, quando sincronizzavate i “ cipolloni” a P.zza San Silvestro; ora utilizziamo i computer ed i satellitari. Parlaci di questo passaggio tecnologico, le impressioni che ti restano tra quei tempi ed oggi, che sembrano lontani ma non è così.
 
- Si questa cosa viene ancora ricordata da molti di noi, ma è anche la testimonianza di un cambiamento epocale che si verificò alla fine degli anni settanta in cui ci fu l’avvento dei cronometri digitali e l’uso del computer. Questo fatto determinò l’abban-dono di gran parte della vecchia guardia e l’uscita dai quadri di molti Cronos che non riuscirono ad accettare ed adeguarsi alle nuove tecnologie e quindi ci fu un esodo molto forte. Per tutto valga l’esempio di Vallelunga dove per una normale riunione di corse si andava in circa 15 persone mentre ora ne servono al massimo 5-6 soltanto.

Sotto i tuoi mandati, siamo diventati la più grande Associazione d’Italia. Possiamo fare scuola?

- Sicuramente è un dato di fatto che siamo la più grande Associazione d’Italia e la nostra leadership ci viene tacitamente riconosciuta da tutti , forse dire che facciamo scuola non saprei ma di sicuro noi siamo visti come un faro a cui molti attingono, spesso quando c’è una manifestazione che presenta delle difficoltà i Presidenti delle altre Associazioni mi interpellano per consigli o prestito di materiale , visto che le nostre apparecchiature sono le stesse che vengono usate nei Campionati Mondiali o nelle Olimpiadi, come ad esempio le piastre di contatto per il nuoto o il FinishLinx per tutte le gare in cui è necessario il photofinish . 12.

Come ci vedono le altre Associazioni ? Hai problemi nel gestire le, inevitabili, rivalità?

- A questa domanda ho già in parte risposto prima , sicuramente ci vedono non come una Associazione ma come una piccola Federazione e tutto sommato non ho mai percepito delle rivalità ne piccole invidie ma anzi sempre stima e rispetto. ( N.d.r. questa è sicuramente una delle tue caratteristiche che si esplica anche in questo ed è la grande diplomazia e si vede anche in queste cose. )

Spesso parli di “ Analisi Sociologica del Cronometrista “ Spiegaci meglio.

- No spesso mi avete sentito dire questa frase ma intendo le descrivere le caratteristiche di alcuni di noi sul come intendono il cronometraggio, alcuni con grande passione e motivazione, altri non così ma come un secondo “lavoro” oppure danno la disponibilità solo in alcuni giorni feriali e non nei weekend e per questo restandone delusi lasciano l’associazione.

La gestione dei Servizi è una grossa e difficile responsabilità e tutti sappiamo che non è una cosa semplice. Parlaci delle tue difficoltà nel creare le squadre in rapporto al tipo di gare da coprire.

- In effetti si tratta di una grande responsabilità , anche se riesco ancora a gestirla bene nonostante il volume delle gare sia notevolmente aumentato ma i problemi nascono quando come in questa settimana ho gare per 20 posti disponibili a fronte della disponibilità di 80 persone quindi so già che lascerò a casa 60 persone che mi chiederanno “ come mai non li ho chiamati ? “ quindi per me è meglio avere pochi cronometristi e tanti servizi in modo da accontentare tutti che piuttosto il contrario , perché mi crea un dolore non poterli accontentare. - 15.

Un pensiero per gli aspiranti ed i futuri Cronos.

- A loro dico che la nostra porta è sempre aperta, offriamo loro delle opportunità interessanti ma ovviamente dipende da loro e dalla loro disponibilità ed assiduità a frequentare e farsi conoscere perché è solo così che si può fare un percorso positivo insieme. Se così non fosse sarei un mentecatto a non sfruttare le potenzialità di una persona che dimostra assiduità, passione e capacità.

23 anni da Presidente e siamo solo all’inizio! Quindi un primo bilancio si può fare…

- Veramente non gradisco fare io dei bilanci, preferisco che siano gli altri a farli .

 Raccontaci G.S. fuori dall’Associazione; interrogativo che interessa più di quanto tu non creda. Interessi? sogni nel cassetto?

- Capisco che essendo un personaggio pubblico possa suscitare la curiosità di coloro che non mi conoscono ed io stesso non amo molto farmi conoscere al di fuori della mia carica , ma come sai mi piace molto coltivare la mia passione per la Storia partecipando, quando i miei impegni istituzionali ed anche familiari, che in questo periodo ahimè, sono piuttosto seri, a dei convegni o conferenze di argomento storico. - Mentre per i sogni nel cassetto ho un’età che è meglio lasciarli da parte e pensare al fare e stare bene nel presente.

Concludiamo questa lunga ed interessante intervista, con un argomento più leggero, ma non meno importante : G.S. ed il Gentil Sesso… fai un po’ di luce sui tanti gossip e flirt che ti vengono attribuiti!!

- Risposta telegrafica, tutti i gossip, i flirt e le grandi o piccole storie che mi sono state attribuite sono INVENTATE ! posso solo dichiarare la verità : sono separato, single e null’altro!! -

Ringraziamo il Presidente per la sua cortesia e disponibilità.
R. Tosti