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Cronoroma intervista : Giovanni Mario Sena

Intervista a Giovanni Mario Sena in occasione della pubblicazione del libro: “I Signori del Tempo” 100 Anni della Federazione Italiana Cronometristi.

Iniziamo questa intervista, con ancora viva, in chi scrive, l’emozione per la consegna da parte del Presidente Sena, di una copia del libro “I Signori del Tempo” dedicato ai 100 Anni della Federazione Italiana Cronometristi.

Cronoroma: - “ Carissimo Presidente, questa è una intervista che si riallaccia idealmente a quella che hai rilasciato a www.cronoroma.it nel 2012, giorni in cui A.S.D.Cronometristi Roma muoveva i primi passi nel mondo dei Social Network. Sono passati 10 anni ma le parole, i concetti ed i pensieri espressi da Te allora sono validissimi ancora oggi a dimostrazione di quanto sia stata importante, lungimirante, saggia e professionale la Tua gestione. Sei Cronometrista dal ‘77 e presidente dal 1989… quasi 32 anni di presidenza, una cosa davvero formidabile! Proprio per questo voglio iniziare questa chiacchierata da quella immagine che Tu spesso richiami alla mente di tutti Noi, in cui descrivi la nostra Associazione, come un piccolo paesino nel quale tu ricopri la carica di Sindaco…
G.S. : -“Questa similitudine la trovo molto efficace perché descrive perfettamente la famiglia dei Cronos di Roma, paragonabile ad una piccola comunità in cui sono presenti tutte le componenti ed ambiti umani e professionali ognuno con le proprie caratteristiche, competenze, pregi e difetti. Il compito di un Sindaco, sappiamo, è quello di tener conto di tutte e farle interagire tra loro rispettando le dinamiche interpersonali che nel tempo si vengono a creare, valorizzando le qualità e capacità di ognuno oppure sostenendo chi a volte si trova in difficoltà, facendo sì che nessuno resti indietro e/o rimanga escluso, tutto ciò con lo scopo finale di far raggiungere e consolidare quella leadership professionale che la nostra “ Comunità” dei Cronos di Roma ha raggiunto nel corso degli anni. A volte, però preferisco essere considerato come uno di quei Cavalieri di Ventura medioevali senza patria e senza famiglia ( visto che non ne ho una.. ) che ha scelto di dedicare la sua vita a cercare di essere un Presidente sempre presente, non solo sui campi gara, ponendosi come guida e punto di riferimento per tutti, più o meno giovani. Un riferimento che si sforza di conoscere le persone anche dal punto di vista psicologico per comprendere i punti di forza e le criticità di ogni Crono, trovandogli una collocazione il più possibile adatta alle peculiarità di ognuno. Mi preme sottolineare, che ho svolto questo compito con la massima discrezione e rispetto, cosa che mi ha permesso negli anni di guadagnarmi la fiducia di tutti perché consapevoli che sono e sarò sempre un geloso custode di confidenze e verità a volte anche scomode.
Cronoroma: - “Chiunque ha la fortuna di incontrare il Presidente Sena, non può far a meno di notare la sua diplomazia. Che ne pensi di ciò?
G.S. : -“ Per ricoprire questa carica sono necessarie doti di equilibrio, pazienza, tatto, finezza, abilità e riserbo nella trattazione di affari delicati che richiedono prudenza, anche nelle relazioni tra persona e persona. Il negoziato è il mezzo di soluzione diplomatica delle controversie più semplice e diffuso, consiste in una serie di colloqui tra le parti, non necessariamente istituzionalizzati, con l'obiettivo di individuare un punto di conciliazione tra le diverse posizioni. Ma sono un essere umano e di conseguenza ho delle simpatie ed antipatie che non esterno, ovviamente, anche se a volte la tentazione di farlo è fortissima ( ride…n.d.r.) ”
Cronoroma: - “ La FICr compie 100 anni e la nostra Associazione è operativa sui campi gara, sotto diverse forme statutarie, da circa 90 anni con i suoi illustri rappresentanti che hanno certificato miglia di competizioni ad ogni livello sportivo, dalle gare amatoriali alle Olimpiadi. Gianni Sena Cronometrista dal 1977, ha ricoperto praticamente tutti gli incarichi dirigenziali, sicuramente ci saranno dei momenti e/o aneddoti che custodisci con affetto nel tuo personale scrigno dei ricordi, ce ne vuoi parlare ?
G.S. : -“Sinceramente non posso parlare di un episodio in particolare, ma quello di cui vado fiero é poter testimoniare l’evoluzione e la crescita che abbiamo avuto come Cronos di Roma. In passato il CONI poteva sostenere un maggior numero di attività svolte dalle varie Federazioni poiché c’erano i fondi derivanti dal Totocalcio e quindi eravamo chiamati a certificare tante discipline sportive come ad esempio la Ginnastica pesante, gare di modellismo, il Giro d’Italia con gli aerei oppure l’Hockey a Rotelle e quello su Ghiaccio, una cosa inusuale per il Lazio ma siccome allora c’era una squadra a Mentana che disputava la Serie B Nazionale facemmo anche quello e sempre come Hockey su ghiaccio abbiamo cronometrato i Mondiali Juniores. In pratica non c’era disciplina sportiva dove servisse certificare il Tempo impiegato in cui non fossimo presenti ma il cambiamento geopolitico e le varie crisi economiche hanno portato ad un drastico ridimensionamento delle attività sportive e di conseguenza del nostro operato. Posso testimoniare che non è stato facile riorganizzarci e nel frattempo restare al passo con i nuovi cambiamenti politico-economici e soprattutto tecnologici come ad esempio il passaggio del cronometraggio analogico al digitale. L’uso del computer con il conseguente abbandono del cosiddetto “cipollone” è stato un momento cruciale per tutti. Anche io mi sono dovuto adattare ed impare ad usare una tecnologia che ha cambiato non solo il modo di cronometrare ma la Società stessa. Ora se pensiamo che c’erano dei Cronos che essendo nati nel 1910 o giù di lì, essendo abituati al cronometro manuale ed a scrivere i tempi sul cartellino per loro non fu affatto facile. Alcuni smisero di cronometrare mentre altri “sfidavano” la macchina; a questo proposito ricordo ancora un collega molto simpatico ma scettico, che seguiva tutte le gare in “parallelo” scrivendo tutto a mano perché convinto che prima o poi il computer un errore lo avrebbe sicuramente fatto! Le gare di Ciclismo o di Vallelunga furono un esempio lampante di questa trasformazione, basti pensare che tutta l’organizzazione della cabina di cronometraggio a Vallelunga era strutturata con compiti ben precisi tra chi si occupava del contagiri, chi faceva le differenze “al volo” o chi si doveva occupare di cancellare i cartellini delle gare precedenti perche servivano per quelle successive perciò tutto veniva scritto a matita…ma con l’avvento del digitale tutto è cambiato radicalmente migliorando, ovviamente, la precisione nella certificazione dei tempi e classifiche.”
Cronoroma: - "Come abbiamo detto in precedenza, sei sempre stato un Presidente “Presenzialista”, infatti il tuo credo è sempre stato: “andiamo a cronometrare” mai “andate a cronometrare” diventando negli anni un punto di riferimento sui campi gara di tutte le discipline soprattutto nel Ciclismo, i Rally ed il mondo dell’Equitazione!
G.S. : -“In effetti è proprio così, ricordo con piacere ed orgoglio di aver cronometrato per più di 20 anni il Concorso di Salto Ostacoli a Piazza di Siena a Roma con personaggi che hanno fatto la Storia di quella manifestazione sia come giudici che come concorrenti. Inoltre fin dagli anni ’90, mi sono occupato in prima persona come D.S.C. praticamente di tutti i Completi di Equitazione e le gare di Endurance che si svolgevano nel Lazio ai Pratoni del Vivaro.”
Cronoroma: - "…scusa l’interruzione ma come non ricordare che sei stato l’artefice di quella che venne definita : “ La Scuola romana di Cronometraggio per l’Equitazione” che davvero era un esempio per tutti…
G.S. : -“ Behh… era proprio cosi, non fu semplice ma i risultati ed i riconoscimenti ottenuti negli anni sono lì a testimoniare la validità della cosiddetta “Scuola”.
Cronoroma: - “ Sicuramente il riconoscimento migliore fu quello, da parte del Comitato Organizzatore, di affidare a Te la consulenza principale dei Campionati Mondiali di Equitazione del ’98 al Vivaro…
G.S.
: -“ Esattamente così, i W.E.G. ( World Equestrian Games ) del ‘98 furono un onore ma anche un impegno ed una responsabilità enormi. Si svolsero tra Roma: Salto Ostacoli e Dressage, Pratoni del Vivaro : Completo, Endurance e Attacchi ) e Manziana : Volteggio. Fu un impegno durato ben 6 mesi in cui venni coinvolto in ogni minimo particolare non soltanto per ciò che riguardava il Cronometraggio e le classifiche ma, ad esempio, anche sul numero di bandiere da allestire per le premiazioni! I risultati però ci hanno ripagato ampiamente consolidando il prestigio e l’affidabilità che da sempre ha contraddistinto i Cronos di Roma."
Cronoroma:
- “La tua conoscenza di tutti gli sport è ormai proverbiale…
G.S. : -“A dire il vero non posso dire di conoscere alla perfezione i regolamenti di tutte le discipline che siamo chiamati a cronometrare ma sicuramente conosco il tipo di Sport, le apparecchiature che servono anche perché se devi allestire un servizio di cronometraggio devi dire ai cronos designati cosa e come debbano svolgere quel servizio, oltre a conoscerne le capacità operative, quindi giocoforza devi essere edotto su tutte queste necessità” Cronoroma: - “Posso confermarti che questo avviene da sempre, tant’è che quando (raramente per la verità perché i nostri D.S.C. se la cavano egregiamente) sui campi gara succede un contrattempo, la prima cosa da fare è :” Chiama Gianni! “. Parliamo adesso di Ciclismo…che ci racconti?
G.S. : “ Come sai in pratica ho cronometrato tutti gli sport, ma sicuramente il Ciclismo è stato dopo l’Equitazione la disciplina che ho amato di più. Come sai l’avvento degli Sponsor Tecnici, come Omega, TAG, Longines, Huer e così via, determinarono un nostro ridimensionamento come Cronometraggio Ufficiale in tante manifestazioni come Giro d’Italia, Tirreno Adriatico, Piazza di Siena, Golden Gala e tante altre ancora ma fino a che ci siamo stati, ho avuto il piacere di cronometrare praticamente quasi tutte le edizioni della Tirreno Adriatico, Il Giro delle Regioni, il Giro di Sicilia ed altre innumerevoli gare. Quei periodi li ricordo con emozione in quanto erano gli anni in cui avevo come Maestri i vari Antonio Treta, Andria, De Curtis, Massimo Santino … insomma un vero privilegio se vogliamo, anche perché, in quel periodo, noi cronometristi di Roma potevamo considerarci fortunati visto che non erano molte le Associazioni che potevano garantire sia apparecchiature sia persone di un certo valore, esperienza e professionalità. Al giorno d’oggi anche delle piccole realtà sono in grado di garantire un servizio perfettamente all’altezza ma allora non era così. Sul territorio italiano i fulcri importanti a livelo di cronometraggio, erano non più di cinque o sei che gestivano tutta la grande e importante attività sul territorio nazionale ed internazionale.”
Cronoroma: - “Parliamo ora di Rally, altra disciplina dove hai formato più di una generazione di Cronos. Oggi il Rally di Roma, che noi cronometriamo già da qualche anno, è una prova di Campionato Europeo e possiamo gestirla in modo perfetto anche grazie al tuo contibuto formativo. Da giovane cronometrista ho preso parte alle riunioni preliminari o briefing , come si definiscono oggi, dove ci spiegavi in pratica l’abbicì di un Rally. Vogliamo ricordalo insieme?”
 G.S. : “Qualunque gara, come sai, necessita di una preparazione organizzativa dettagliata quindi a maggior ragione un Rally richiede un impegno ed una conoscenza del sistema di cronometraggio perfetta, visto il ruolo fondamentale che esso riveste. Un Rally senza la certificazione dei tempi non esisterebbe. Però sappiamo bene che la vera “palestra” per un Crono è il campo gara. E’ sul campo che si diventa veri cronometristi perciò ho sempre avuto cura di affiancare un Esperto ad un gruppo di giovani per addestrarli al meglio facendoli maturare in modo adeguato e siccome nella nostra Associazione i Cronos Esperti non sono di certo mai mancati ecco spiegato il perché dei risultati raggiunti.”
Cronoroma: - “ Avverto una certa soddisfazione in questa tua affermazione..
G.S. : “In realtà ne sono orgoglioso! In questi oltre 40 anni di Associazione ho visto crescere quasi 3 generazioni di Cronos, più di un migliaio. A loro ho fatto il corso, gli esami, insegnato a stare su un campo gara, come si sta in Giuria e a capire cosa significa il farne parte. In pratica ho “messo in mano il cronometro” a quasi il 90% dei tesserati ancora in attività e la cosa non può che farmi piacere!”
Cronoroma:
- “ L’album dei ricordi lo abbiamo sfogliato abbastanza con commozione e orgoglio, ma oggi dove sta andando A.S.D.Cronometristi Roma? Quali sono i nostri nuovi traguardi?
G.S. : “Sicuramente nelle nuove specialità paralimpiche ed in altri ambiti sportivi. La nostra partecipazione a gare come il Torball e La Boccia, specialità riservate agli atleti disabili è stata accolta con grande soddifazione. Ovviamente collaboriamo da sempre con le loro Federazioni ma in questo periodo in cui gli ottimi risultati ottenuti dai loro atleti richiedono un maggiore impegno, noi siamo presenti come è sempre stato e sempre sarà. Un'altra disciplina dove stiamo crescendo molto è l’Hockey su Prato, dove la nostra presenza ha dato un’ impronta professionale che mancava, basti pensare all’introduzione e gestione del tabellone luminoso, innovazione pensata e voluta da Noi e di cui andiamo particolarmente fieri. Ricordo inoltre, che da quest’anno cronometriamo la Serie A1 Maschile e Femminile e dall’anno prossimo anche la serie B a testimonianza di un apprezzamento sempre crescente.”
Cronoroma: - “ Grande Presidente, ci avviamo alla conclusione di questa “chiacchierata” tra amici ma prima di salutarci parliamo di come sta gestendo la nostra associazione questa emergenza pandemica…?
G.S. : “Come sai tutto sommato, non posso dire che sia stato difficile gestire l’emergenza anche perché annoveriamo tra i nostri tesserati dei professionisti con i fiocchi e quindi attenendosi alle rigidissime regole imposte, siamo riusciti a svolgere l’attività con risultati anche insperati. Il vero dispiacere, invece, riguarda il mancato svolgimento dei corsi per i nuovi allievi. Non possiamo pensare di attivarli on-line perché come sappiamo bene, la nostra attività si fonda sull’esperienza diretta e conoscenza interpersonale degli aspiranti cronos e sulla caratteristica peculiare del Cronometrista : la “disponibiltà”. La disponibilità è gia decisiva nella formazione di un giovane crono, se vuoi emergere e migliorare, devi essere disponibile quando vieni chiamato sennò si resta indietro. Beninteso, nessuno viene escluso ma sicuramente resta penalizzato rispetto a chi è sempre presente e oltretutto si propone, facendosi valere e conoscere in modo da trovare il suo ambito sportivo, Nuoto, Motorismo, Ciclismo, apparecchiature ecc, ecc, dove potrà dare il meglio di Sé e diventare parte integrante della nostra struttura.” Cronoroma: - “ Avevo promesso di concludere, ma con Te è veramente difficile perché ogni Tua risposta suggerisce una nuova curiosità come ad esempio se in tutti questi anni in cui hai visto migliaia di ragazzi e persone, ce n’è qualcuno/a che ti ha sorpreso in qualche modo..?
 G.S. : “A dire il vero sono stati in tantissimi, al punto tale che adesso non mi stupisco più, ma quello che posso garantire è che l’essenza del Cronometrista emerge con il Tempo, sempre Lui (…sorride n.d.r.). Spesso nenche lo stesso Crono sa di esserlo fino a quando non matura in Lui la consapevolezza di essere oroglioso di fare il cronometrista e di dare il meglio delle sue capacità per una soddisfazione personale e tutto questo avviene indipendentemente dal livello cuturale, sociale e/o economico, fa parte del suo DNA. Personalmente sono fiero del lavoro svolto e continuerò ad andare avanti fin quando riuscirò a divertirmi come fatto fino adesso ma nel momento che tutto questo dovesse cambiare, appenderò anche Io il Cronometro al classico chiodo augurandomi che quel giorno arrivi il più tardi possibile!”
Cronoroma: Ringraziamo calorosamente il Nostro Presidentissimo per la sua cortesia, disponibilità e benevolente pazienza rivolgendo a Lui il nostro saluto :
…ad maiora!

BACKSTAGE DI UN GUINNESS WORLD RECORD

BACKSTAGE DI UN GUINNESS WORLD RECORD
Fabio Barone Vs. Google Maps : 45h 20’ 37” contro 49h 15’ !!!

Il risultato finale del tentativo di Fabio Barone e della sua équipe, di battere il tempo per raggiungere Capo Nord partendo da Roma, è stato ampiamente commentato e posto in evidenza dai quotidiani e dai servizi dei TG nazionali: Canale5, RAI 3, Sky…. ma pochi ne conoscono i retroscena. Il racconto comincia verso le 15 di Sabato 4 Settembre nei pressi di Via Dei Fori Imperiali quando raggiungo il luogo concordato con gli organizzatori, già pieno di turisti accaldati ed increduli curiosi. Immediatamente, senza ovviamente conoscermi, ma riconoscendo lo stemma della Federazione, Fabio Barone mi viene incontro alzando il nastro bianco-rosso che delimita l’area riservata attorno alla vettura, presentandomi al copilota Alessandro Tedino ed a tutto lo Staff che per due anni ha minuziosamente studiato e preparato il nuovo tentativo di record. La Ferrari F8 Tributo è ancora a riposo, coperta da un telo, ovviamente rosso… ma prontissima ad affrontare, tutti in un fiato, i 4.289 Km. (uniche soste permesse saranno le undici fermate per rifornimento, da circa 6 minuti l’una, necessarie per caricare oltre mille litri totali di carburante) che la porteranno a Capo Nord attraversando Italia, Austria, Germania, Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia rispettando ovviamente le norme imposte dai vari Codici Stradali. A questo proposito alcune curiosità: In Germania notoriamente sulle autostrade non ci sono limiti di velocità, in Svezia il limite è 110, in Norvegia tra 60 e 80, ma in alcuni paesini scende anche a 40 all’ora. In Svezia i nostri “eroi” hanno scoperto un bug del celebre navigatore con le lettere colorate: per circa 80-90 chilometri prevedeva un limite di 80 all’ora, mentre in realtà i cartelli ai lati della strada riportavano 90, riuscendo così ad aumentare il cospicuo vantaggio in termini di tempo guadagnato in Germania. In presenza delle autorità viene finalmente scoperta la vettura e subito cominciano i preparativi. Come api attirate dal miele i collaboratori cominciano ad aggirarsi ed “agitarsi” attorno alla Ferrari: sportelli aperti per consentire di sistemare telecamere, Go-Pro, navigatore, smartphone con relativi cavi e cavetti, prese USB, powerbank di supporto (per garantire i collegamenti previsti per la diretta seguita in tempe reale, per tutto l’evento, nella Control Room situata nel Centro Commerciale di Porta di Roma). Cofano spalancato invece per posizionare nel ristretto spazio, bottigliette di acqua, barrette energetiche, integratori alimentari, kit per le forature, un mini-compressore e naturalmente ruotino di scorta … “melius abundare quam deficere..” come dicevano i latini !! Poi ancora interviste a non finire ai numerosi giornalisti intervenuti a documentare il record, saluti, strette di mano, presentazioni varie, foto ricordo con sponsor finché, poco prima delle 17, si cominciano a “stringere i tempi” con l’approssimarsi dell’orario di partenza, prevista per le 17.10. Un ultimo Pit-Stop al bagno (….), un massaggio dal preparatore fisico, l’Inno Nazionale cantato dal Tenore Mauro De Santis e sotto gli obiettivi di reporter e telecamere finalmente il VIA di questa lunga avventura. Come detto in apertura, il GUINNESS WORLD RECORD è stato conquistato con quasi quattro ore di margine su tempo previsto da Google e Fabio Barone ha iscritto nuovamente il suo nome nel famoso libro dei Record dal momento che detiene già altri tre primati di velocità: - Nel 2015 ha conquistato quello relativo alla Transfagarasan, la strada nazionale della Romania che si snoda nel nord della Transilvania fino alle pendici del castello di Dracula, in 9’13”44, - Nel 2016 ha percorso la Tianmen Mountain Road in Cina, 99 tornanti la rendono la strada più pericolosa al mondo, (passando da 200 a 1300 metri di altezza) in 10’ 31”. - Nel 2018 ha poi battuto il primato di velocità in Marocco nella Valle del Dades, nei pressi della catena montuosa dell’Atlante che si estende tra Marocco, Algeria e Tunisia : Oltre 8 km di curve senza alcuna protezione (con un tratto in discesa particolarmente insidioso per freni e sospensioni) completando lo spettacolare circuito in 4’42”65. Al sottoscritto, ed alla Federazione Italiana Cronometristi resta l’onore e l’orgoglio di avere certificato questo importante evento sportivo, sperando di poter collaborare presto ad altre imprese del “vivace” presidente del club Ferrari Passione Rossa.

Roberto Paolino
A.S.D.Cronometristi Roma  

Vallelunga - 2° Meeting FMI dedicato alle Moto d’epoca.

E dopo le “vecchiette terribili” a quattro ruote della Mille Miglia, hanno riacceso i motori anche le cuginette storiche a due ruote e sono uscite dai loro garage. Si è svolto nel primo week end di Luglio il secondo Meeting FMI della stagione 2021 organizzato dalla scuderia romana del Gentlemen’s Motor Club dedicato alle Moto d’epoca. 270 splendide moto, suddivise i 9 gruppi per un totale di 17 classi dalle piccole 125 alle potenti 1100 (passando dalle 350, 500, 600, 750 e 1000) sono state impegnate in 20 turni di prove il Sabato più altri 2 turni di prove e 10 gare la Domenica in uno dei più caldi fine settimana per ora registrati. Il susseguirsi dei turni di prova al sabato, ciascuno da 20’ con soli 5’ di pausa tra uno e l’altro, ha costretto gli “eroici” kronos in cabina ad un vero e proprio tour de force dalle 9.00 alle 19.00 La Domenica, le gare avevano, per fortuna, una cadenza più “tranquilla” mediamente con un intervallo di 20-25’ tra la fine di una e l’inizio della successiva… ma il meglio doveva ancora venire!! L’ultima della giornata era infatti la gara di 1 ora e mezza riservata al “Moto Guzzi Fast Endurance European Cup” dove 30 equipaggi, ciascuno di due conduttori, che si sono sfidati sul circuito romano a partire dalle 17.10 con una spettacolare partenza stile Le Mans (Per i non addetti ai lavori si svolge con i piloti schierati sul lato opposto della pista che allo sventolio del tricolore si dirigono di corsa verso le moto, sorrette dall’altro pilota) Il regolamento particolare di gara prevedeva turni di guida di 15’ per ciascun conduttore con cambi pilota segnalati dalla Direzione Gara mediante pannelli esposti sulla linea del traguardo, indicanti l’inizio e la fine della finestra di 5’ concessi per ogni stop !!!!! Immaginate quindi la mole di lavoro a cui siamo stati sottoposti ad ogni cambio essendo impegnati nella gestione del contagiri, nella verifica dei 5’ in cui tutte le moto dovevano eseguire la sostituzione, con particolare attenzione al momento della uscita box per rilevare sulle tute la fascia blu o rossa posta sul braccio (chi sul destro e chi sul sinistro…) che identificava il pilota attualmente in gara !! Nonostante il sole che baciava la cabina di cronometraggio (..invece dei belli!!) ed i riflessi sulle moto siamo riusciti a portare a termine la gara, essendo anche noi, dopo tutto, “cononometristi d’epoca” …. nel senso di grande esperienza e con tanti anni di attività ovviamente !!

Roberto Paolino - A.S.D.Cronometristi Roma  

I Cronos di Roma alla 39° edizione della Mille Miglia.

I Cronos di Roma alla 39° edizione della Mille Miglia.

Le manifestazioni sportive acquisiscono la caratteristica di Grandi Eventi proprio perché, ripetendosi negli anni e grazie al loro successo, si caricano sempre più di storia ammantandosi di un alone quasi leggendario. Ovviamente la Mille Miglia è, a pieno diritto, una di queste ed ogni Cronometrista che vede avvicinarsi il periodo in cui sarà impegnato a cronometrare la “Carovana della Freccia Rossa”, aspetta questo avvenimento con gioia unita anche ad una concentrazione sempre crescente. Tutto ciò deriva dalla consapevolezza dell’ impegno che dovrà affrontare: - Offrire un servizio all’altezza delle aspettative e della tradizione poiché anche quest’anno, la Federazione Italiana Cronometristi è Official Timing della Corsa più bella del Mondo! Da quest’anno, inoltre, la supervisione del Cronometraggio Ufficiale è stata gestita in prima persona dal Presidente Federale, Antonio Rondinone con la collaborazione del DSC Piero Celli. La squadra federale dei cronometristi si è avvalsa del supporto tecnico organizzativo dell’A.S.D. Brixia Crono, mentre sul percorso le postazioni di cronometraggio sono state affidate alle Associazioni Cronometristi del territorio di competenza, con ben 16 controlli orari, 103 prove cronometrate, 7 prove di media con un totale di 28 rilevamenti e 23 controlli a timbro. Per il Lazio sono state impegnate tutte la Associazioni laziali e per Roma, ovviamente, il Servizio è stato svolto da A.S.D. Cronometristi Roma con risultati eccellenti, come del resto hanno fatto tutte le altre Associazioni. Al termine della manifestazione resta l’adrenalina e il piacere di aver svolto il compito correttamente e la gioia è talmente grande che a posteriori é sempre emozionante ripercorrere i momenti del : “ prima, durante e dopo…”. In questo Cronoracconto si può percepire in “ Real Time” ciò che prova un Crono durante questo evento e l’atmosfera che vive mentre cronometra i passaggi della “ Corsa più bella del Mondo” . Roma 20 Giugno 2021 L’equipaggio Vesco - Salvinelli è appena sceso dal podio transitando tra due ali di folla entusiasta, a bordo della splendida Alfa Romeo 6C Super Sport del ‘29 di dopo aver celebrato la vittoria alla 39° Mille Miglia, con il tradizionale spruzzo di Champagne… Per la cronaca Andrea Vesco ha già all’attivo tre vittorie, tutte con lo stesso modello di auto. Dopo i successi prima con Andrea Guerini (2016 e 2017) e lo scorso anno con il padre Roberto, nel 2021 ha calato il poker insieme al co-pilota Fabio Salvinelli. Ma facciamo un passo indietro…. REWIND! Neanche il tempo di concludere l’edizione 2020, posticipata dal tradizionale mese di Maggio a quello di Ottobre per la pandemia, che i vulcanici organizzatori hanno predisposto un percorso rinnovato,( anzi invecchiato ah ah ah ah…), che ricalca quello antiorario utilizzato nella originale gara di velocità su strada nelle edizioni svolte tra il 1927 ed il 1957. Questa inversione del percorso di marcia ha radicalmente modificato gli impegni della nostra Associazione. Negli anni scorsi l’ordine di servizio prevedeva, infatti, il Giovedì sera l’arrivo degli equipaggi a Villa Borghese, la partenza delle vetture all’alba del Venerdì mattina, a seguire le Prove Cronometrate sul Lago di Vico, con le vetture che raggiungevano Rieti, Amatrice, Ascoli Piceno e così via. Negli anni scorsi il ritrovo per Cronos e Commissari di Gara alle 4.00 di mattina comportava l’apertura dei gazebo, l’allestimento delle postazioni, il montaggio dei pressostati al buio, in piena notte (e l’anno scorso con la pioggia, visto il periodo autunnale.. ) per prepararci poi al passaggio delle Vetture del Ferrari Tribute previsto verso le 6.30 e quelle della Mille Miglia approssimativamente dalle 8.30 alle 12.30. In questa edizione, come ho detto, le prove nei pressi di Ronciglione e del Lago di Vico si sono invece svolte il giovedì, dal primo pomeriggio fino a tarda notte. Per questo motivo “Ci vediamo alle 13.00 in Associazione. Tutti i Capo-base ritirano e controllano il materiale, poi raggiungete i colleghi in postazione e buona gara” aveva detto il MegaPresidenteGalattico. E così è avvenuto! Caricate le auto, ci accingiamo a formare un corteo di 7 vetture cercando (inutilmente) di non perderci nel caotico traffico romano, anche se il tragitto da percorrere dalla sede fino all’imbocco della Cassia, era breve… Riusciamo comunque, seguendo indicazioni di navigatori satellitari, coordinate geografiche con latitudine e longitudine e quasi guidati da una Stella Cometa, mandata dalla Provvidenza, a trovare il luogo del ritrovo sommariamente indicato come << …un bivio a sinistra con indicazioni S. Martino al Cimino-Lago di Vico… >> ricorrendo quasi ad un Testa o Croce per scegliere la strada ad un bivio particolarmente insidioso e male indicato. Raggiungiamo così, anche prima del previsto, il luogo di ritrovo fissato per tutti alle 16.00 con 12 ore di anticipo rispetto agli anni precedenti. Questo ci ha consentito di montare la postazione con la luce, senza brina o gelo (ma con una notevole dose di caldo..), valutando al meglio la distanza per il posizionamento del pressostato sulla sede stradale e la diposizione dei cronometri scriventi, cronologici e cronometri sul tavolo nella maniera più agevole possibile. Per poter rendere visibile il pressostato di notte, o almeno i coni che lo delimitavano, gli organizzatori ci hanno fornito le famose “LANCE LUMINOSE IN DOTAZIONE NELLE PROVE SERALI” indicate nelle disposizioni di gara. Una volta montate sui coni ed accese con l’intermittenza, rendevano la postazione simile ad una discoteca o meglio ad un aeroporto (!) Per contro, il protrarsi dei transiti a notte inoltrata, ha reso a volte impossibile per l’avvistatore scorgere e comunicare tempestivamente il numero della vettura in arrivo, costringendo Me, il collega all’apparecchio secondario ed il commissario ad “Aguzzare la Vista”, come recitava un famoso passatempo…, nella speranza che la macchina passasse sul pressostato lentamente, controllando il cronometro, piuttosto che in velocità nel caso fosse in ritardo. Ma non sempre è andata così…anzi in alcune occasioni, tramite collegamento radio e grazie alla collaborazione dell’avvistatore della PC successiva posta ad un centinaio di metri dalla nostra, siamo riusciti a recuperare il numero della vettura mancante, sfrecciata nella notte oscura.. In ogni modo siamo riusciti, nonostante lo sconvolgimento di orari e percorso, a completare il rilevamento delle 450 vetture transitate tra le 18.35 e le 22.30, attendendo poi i colleghi di Brescia per la connessione al Master 3 ed al Master di riserva per il download dei dati, operazione conclusa circa un’ora dopo. Tutto sommato però, devo ammettere che,mentre negli anni precedenti con l’arrivo a Villa Borghese (ritrovo alle 16.30) ed inizio dei transiti alle 19.00 per le Ferrari e per le storiche dalle 20.30 fino a mezzanotte mezza/l’una…si riusciva a malapena a tornare a casa per riposare un paio di ore, visto il ritrovo presso Ronciglione alle 4.00…, quest’anno, invece, sono riuscito a guadagnare qualche ora di sonno in più, ma chiaramente dormendo in macchina nel parcheggio dello Sheraton HOTEL che ospitava la carovana.. dato che abbiamo concluso in postazione Monte Cimino 8 FP61/IPC62 verso le 23.30 ed avendo atteso la partenza della quarta tappa di venerdì mattina (ritrovo ore 4.00, prima vettura 6,15 ultima 8,31)!!! Ma queste cose le fai solo e esclusivamente perché ami farle e quasi ti dispiace che sia già terminata. Ecco perché, archiviata l’edizione 2021 di questa fantastica corsa, restano tanti ricordi, vetture meravigliose, esperienze nuove e nonostante una notevole dose di stanchezza, la voglia ed il desiderio di essere orgogliosamente presente anche l’anno prossimo!!

Roberto Paolino - A.S.D.Cronometristi Roma

Le mie prime volte in acqua…. !

Le mie prime volte in acqua….

Ebbene sì anche a me è successo recentemente….. MA….. MA CHE AVETE CAPITO !!!!! Non ho nessuna intenzione di scrivere un racconto Hard o di raccontarvi la mia vita privata!! Mi riferisco ovviamente a SERVIZI DI CRONOMETRAGGIO. Nonostante i 33 anni e passa di gare, ogni tanto capita ancora di effettuare il “Primo Servizio” in qualche sport nuovo, cioè, mai cronometrato. A fine Aprile è stata la volta delle MOTO D’ACQUA ad Anzio. Il locale Club di Powerboat, supportato dalla Federazione Motonautica, ha organizzato una sessione di allenamento, diciamo così.. I giovani concorrenti, divisi in classi di età (13-14 e 15-18) si sono alternati sulle moto d’acqua, prima in alcuni minuti di “prove libere”, per prendere confidenza con il tracciato e le boe, poi singolarmente si sono lanciati in tre giri cronometrati, sotto l’occhio attento degli istruttori federali che alla fine di ogni prova commentavano errori di traiettoria o di gestione del mezzo. Con il fido Rei Pro abbiamo rilevato i singoli tempo a giro ed il tempo totale e generato una sorta di classifica, fine a sé stessa (in quanto la sessione di prove non era seguita da nessuna gara) utile però a commentare e rilevare i miglioramenti o peggioramenti nei giri per ciascun concorrente. Nell’ultimo week end, invece è stata la “Prima Volta” della CANOA POLO. In concomitanza con il Gran Premio di Formula E, si sono tenuti sul Laghetto dell’Eur gli incontri della Coppa Italia Maschile (10 squadre) e Femminile (7 squadre), questi ultimi organizzati dentro la Piscina delle Rose. Le partite prevedono due tempi di 10’ ciascuno ed un intervallo di 2’ tra un tempo e l’altro. Sono presenti due arbitri (come nella pallanuoto, uno su ciascun lato della piscina) un giudice al PC per la compilazione del Verbale di Gara (gol, ammonizioni, espulsioni, rigori..) un cronometrista che manovra la consolle del Tabellone luminoso, ed un addetto (un componente di una delle altre squadre, a rotazione) che invece gestisce il display con i 60”, concessi alla squadra per finalizzare un tiro in porta, in ogni azione. Combattute le gare femminili, addirittura incandescenti le fasi sotto canestro delle squadre maschili con incredibili corpo a corpo, anzi canoa a canoa !!!! Dato il gran numero di incontri ( 20 maschili e 21 femminili!!!) le gare si sono svolte il sabato con la formula del “tempo netto” (senza cioè interruzione del tempo), mentre la domenica nelle semifinali e finali si adottava la formula standard ( interruzione del tempo ad ogni gol, ritorno delle squadre a centro campo, fischio e ripresa del tempo). Per oggi, dal vostro CronoFotoReporter è tutto, a voi la linea.

Roberto Paolino (CFR)
A.S.D.Cronometristi Roma 

Concorso Ippico...

Equitazione: Cronaca di un Concorso Ippico - Salto ostacoli

Mercoledi: “Ciao Roberto” “Ciao Gianni” “Sabato vai all’ Equitazione con Maurizio Poggi, al Villaggio Equestre “La Macchiarella”, sulla Via del Mare verso Acilia. L’indirizzo è proprio Via della Macchiarella, tanto lo trovi col navigatore….” “Ok aspetta che scrivo…” “Il concorso dura tre giorni, ma io sabato ho l’elezione del Presidente Federale, poi senti Maurizio per l’orario di inizio…” “Va bene, grazie”

Venerdi: “Ciao Roberto” “Ciao Gianni” “Abbiamo finito ora, per domani hanno fissato l’inizio gare alle 7.45 – Primo Cavallo in campo” “Caspita, va bene che i cavalli dormono in piedi, ma noi NO!!....” “Guarda basta che arrivi per le 7.00/7.15 …..” “Ok grazie” ….. intanto organizzo mentalmente la giornata: Sveglia 5.30, esco di casa alle 6.00 [tanto non ci sarà nessuno per strada, beh però prevedono neve non si sa mai che ci azzeccano, magari non si trova l’indirizzo, come succede sempre…] pazienza, penso tra me e me.

Sabato: Nel buio del mattino arrivo al Circolo Ippico alle 7.05, sotto una incessante e fastidiosa pioggerellina. Parcheggio la macchina e mi avvicino al campo gara, illuminato a giorno dai riflettori. Scorgo subito Maurizio intento a montare il tabellone in mezzo al campo, evitando accuratamente di posizionare il cavalletto nelle pozzanghere cercando i pochi tratti di terreno compatto. Finita la delicata operazione si gira e viene verso la staccionata salutandomi “Ciao Paolì…” “Ciao Maurizio, aspetta che ti porto i cavalletti con cellule e catarifrangenti…” “No, non ti preoccupare faccio io, tu intanto vai a vedere in Segreteria a vedere se è pronto i programma con gli orari, sono già le 7.25 …..” Raggiunta la Segreteria, dove saluto la carissima Rita Moscatelli e Daniela Bruni presenti in veste di Giudici, mi dicono che stanno ancora valutando il da farsi. Così torno indietro verso la cabina di cronometraggio. “Ancora non è pronto Maurizio, stavano discutendo, alcuni si lamentavano per il campo allagato….” “Vabbè, mettiamoci ala caldo ed aspettiamo, noi siamo pronti” Dopo circa 10’ minuti il ticchettio della pioggia viene interrotto dal seguente annuncio : << ATTENZIONE, l’inizio delle gare è stato rinviato alle ore 9.00, ripeto l’inizio delle gare è posticipato alle ore 9.00, causa pioggia>> Così tra una chiacchera e l’altra, inganniamo il tempo (curioso detto da un Cronometrista Ufficiale….. ahahahah !) ed attendiamo l’inizio del Concorso. Questo è il gustoso antefatto, successivamente la giornata è proseguita frenetica in un susseguirsi di Premi di precisione, a Tempo, a Fasi Consecutive. Verso le 10 la pioggia ha smesso di “rompere le scatole” e piano piano le nuvole, spinte da un vento gelido, hanno abbandonato il cielo, lasciando addirittura spazio nel pomeriggio ad un pallido sole, del tutto inaspettato, visto il tormentato inizio di giornata. Le gare sono poi terminate verso le 17.30 fortunatamente senza ulteriori ritardi e soprattutto prima del sopraggiungere delle tenebre !!

Roberto Paolino 
A.S.D.Cronometristi Roma

La 6 ORE di durata …… risolta in Volata!

Un emozionante finale di gara ha segnato l’ultimo weekend motoristico del 2020 sul circuito romano di Vallelunga!
Meno di mezzo secondo, 469 millesimi per l’esattezza, ha separato l’AUDI R8 dell’equipaggio HUDSPET/AGOSTINI/FERRARI dalla LAMBORGHINI GT3 EVO di MOCCIA/TORRE/GIAMMARIA al termine della 29ma edizione della 6 ORE di Roma.

E dire che per la vettura tedesca la gara era iniziata in salita : dopo solo 15” di gara un testacoda alla Curva dei Cimini aveva fatto spegnere la vettura rimasta ferma in mezzo alla pista, costringendo la Direzione Gara a decretare lo stato di FCY - Full Course Yellow (bandiere gialle esposte su tutta la pista ed andatura ridotta delle vetture come in corsia box a 60 Km/h)!! Il tempo di eseguire un “reset” del sistema elettronico di bordo - non basta girare la chiave come sulle nostre utilitarie !! - ed il pilota tedesco riparte in fondo al gruppo, distaccato di un giro, per una furiosa rimonta che lo riportava in terza posizione già al termine della prima ora. Ma anche per la Lamborghini, che nel frattempo era passata in testa, subito una doccia fredda : 10” di penalità per aver superato la velocità imposta durante il periodo della FCY. 1-1 e palla al centro, come si direbbe nel calcio.

A dispetto di questo inizio scoppiettante, le successive ore sono proseguite in maniera relativamente tranquilla. Nella seconda e terza ora di gara si sono verificate altre due situazioni di FCY, per rimuovere in sicurezza delle vetture finite in ghiaia, mentre nel frattempo l’Audi era risalita in seconda posizione dietro alla Lamborghini, davanti alla Mercedes AMG GT3. Il gioco delle soste per cambio pilota e rifornimento (da eseguire necessariamente nel tempo imposto di 4’) riportava poi la Audi in testa, nonostante un Time Penalty di 10” per irregolarità ricevuto proprio nell’ultimo Pit Stop. A causa della uscita della Ferrari 348 GT3 (tra l’altro nello stesso punto delle prove libere del venerdì) la Direzione Gara è stata successivamente costretta a fare uscire la Safety Car, rimasta in pista per molti giri, con il risultato di raggruppare le prime tre vetture in classifica in soli 6” per un finale che si preannunciava molto serrato. Complici le vetture doppiate, che una volta favorivano la prima, una volta l’altra, un entusiasmante duello ha visto coinvolti i due piloti incaricati di portare le auto al traguardo, Agostini per l’Audi e Giammaria per la Huracàn. Mentre la Lamborghini si avvicinava nella parte veloce, Cimini-Soratte-Trincea, l’Audi resisteva agli attacchi nel tratto lento -Tornantino-Esse e curva Roma. Questo elastico produceva frequenti contatti e “bussatine” tra le due vetture che hanno portato all’esposizione di una bandiera Bianco-Nera (avviso di comportamento scorretto) a Giammaria.

Alla fine, come detto, solo 0.469 centesimi di secondo hanno separato i due contendenti dopo 213 giri e 870 Km percorsi, mentre la Mercedes AMG completava il podio distaccata di un giro. C’era proprio bisogno di un po’ di energia e di sprint, in questo tormentato anno di pandemia, che ha tenuto il pubblico lontano da autodromi e circuiti, con la speranza di poter offrire il prossimo anno queste ed altre emozioni non solo agli addetti ai lavori ma anche a tutti gli appassionati.

Roberto Paolino
A.S.D.Cronometristi Roma

ACI RACING WEEKEND…… Dove stavolta l’acronimo ACI significa (Avvengono Costantemente Incidenti) !

ACI RACING WEEKEND…… Dove stavolta l’acronimo ACI significa (Avvengono Costantemente Incidenti) !

Nei giorni 4-5-6 Dicembre, in uno dei fine settimana metereologicamente più tormentati dalla pioggia, si è svolto l’atto finale del CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO, della Coppa Italia, e dei campionati addestrativi monomarca Formula Regional European ed Campionato Italiano F.4 powered by Abarth. In tutte le categorie le ultime gare erano decisive per l’assegnazione dei titoli. Il venerdì per le prove libere, la pista si presentava molto umida, costringendo il Direttore di Gara ad esporre in tutte le sessioni l’avviso WET PRACTICE - come del resto per le giornate successive. Molti piloti infatti, proprio a causa dell’asfalto scivoloso hanno compiuto escursioni sull’erba o sono finiti in ghiaia, provocando frequenti incidenti ed interruzioni con l’esposizione della BANDIERA ROSSA per consentire il recupero delle vetture in totale sicurezza. Comunque, nonostante il cielo nuvoloso, fortunatamente la pioggia è cominciata a cadere solo a prove concluse. Sabato inaspettatamente il cielo è stato sereno, grazie ad un forte vento che ha spazzato le nuvole, ma, nonostante ciò, gli incidenti anche stavolta non sono mancati! Questa volta però la pista bagnata non ha avuto colpe, dal momento che sono successi addirittura in Cabina di cronometraggio!!!! Infatti un aggiornamento del software di gestione delle gare in autodromo lanciato nella notte tra venerdi e sabato, ha modificato alcuni parametri nella visualizzazione dei tempi sui monitor con il risultato che ai Box, in Direzione Gara, in Sala Stampa, ai quali normalmente vengono inviati i dati dell’acquisizione, non veniva mostrata l’ultima colonna quella con il miglior tempo del pilota (la più importante durante le prove!!!!), ma solo il LAST LAP, cioè l’ultimo giro completato. Questo ovviamente, in una sessione di prove ufficiali, capite bene, è un grosso grosso problema ! Subito è partito un turbillon di chiamate, mail, messaggi, decine di mani si sono messe a “smanettare”, dai computer di mezza Italia, sulle impostazioni del programma, con il risultato che già al secondo turno di prove in programma (ognuno della durata di 15’) il problema è stato brillantemente risolto e sui monitor è tornata la tranquillità e la corretta impostazione delle colonne! Terminate le prove ufficiali, sono iniziate nel pomeriggio le Gare 1 di ciascuna categoria che si sono svolte senza grossi problemi. Domenica, come ampiamente previsto dalle previsioni meteo, stavolta ineccepibili, il tempo ha dato il meglio di sé, anzi il peggio in realtà !!! Una forte pioggia ha accolto fin dalle prime ore della giornata teams, piloti, commissari di gara e tutti gli addetti alla pista, obbligando il Direttore di Gara a ritardare l’inizio delle ostilità. Dopo numerose ispezioni a bordo dalla Safety Car (SC), non rilevando accettabili condizioni di sicurezza, il Direttore di Gara e’ stato costretto, dopo una riunione con i Team Manager, ad annullare Gara 2 dei campionati Formula Regional European ed Italiano F.4. Finalmente, una tregua del meteo ha reso praticabile la pista, così alle 11.55 si sono accesi i motori di Gara 2 del Campionato GT SPRINT. La partenza, è avvenuta in regime di Safety Car, che dopo 4 giri ha finalmente lasciato la pista e dato il via alla corsa. Al termine di 54’ minuti di gara (50’ + 1 Giro), QUATTRO Safety Car ed innumerevoli bandiere gialle, esposte dagli encomiabili commissari di gara per segnalare testacoda e uscite di pista, la bandiera a scacchi è scesa sulla Lamborghini Huracàn dell’equipaggio italiano composto da Frassineti-Venturini (Imperiale Racing). La vittoria finale del Campionato è andata però all’altro equipaggio “giappo-finlandese” Nemoto-Tujula anche loro su Lamborghini Huracàn che, nonostante si siano ritirati causa una uscita di strada che ha insabbiato la loro vettura, hanno mantenuto 4 punti di vantaggio sull’Audi R8 LMS di Agostini - Drudi solo quinti al traguardo. Al secondo posto in Campionato a 6 punti di distacco sono giunti Kroes-Pulcini, sempre su Huracàn, terzo posto in gara, mentre ai piedi del podio hanno chiuso Roda-Rovera (Ferrari 488-AF Corse), quarti anche in Classifica Generale ad 8 punti dai vincitori, ed anche loro in lotta per il Titolo all’inizio del weekend. La tregua della pioggia è durata ben poco, appena terminata Gara 2 di Coppa Italia Turismo infatti, un forte temporale ha allagato la pista, tanto da scambiare la corsia box con la 4 quella dei 1500 Mt. dello Stadio del Nuoto ! Trascorsa una ora, con un occhio al cielo e l’altro alle condizioni della pista, il Direttore di Gara ha finalmente dato il via alle ultime due gare di Formula Regional European e del Campionato Italiano F.4, non prima di aver compiuto molti giri per valutare le condizioni della pista (tanto che dalla Direzione Gara hanno dovuto ricordare al pilota della SC di fare rifornimento prima della partenza delle gare!!) Tra i piloti in lizza prima delle ultime 3 prove previste nel weekend sul circuito romano, secondo in Classifica di F.4, c’era anche Arthur LECLERC, 20 anni fratello minore del pilota di Formula 1 della Scuderia Ferrari Charles, iscritto dalla Scuderia “Prema Powerteam” (da sempre fucina di futuri campioni) e già aggregato alla FDA - Ferrari Driver Academy. Anche per Arthur, come per il fratello maggiore purtroppo, è stato un weekend sfortunato. Partito in gara 1 dalla ultima fila per rottura del motore nelle prove libere, nonostante un testacoda a causa di un contatto con un altro concorrente ( e 5” di penalità in classifica per averlo causato) dopo una furiosa rimonta a suon di giri veloci ha terminato la gara al 6 posto. Con Gara 2 annullata nella mattina per la pioggia, Gara 3, partita sotto regime di Safety Car, era decisiva per l’assegnazione del titolo. Sulla pista bagnata il Campionato si conclude per il giovane Leclerc dopo pochi minuti dall'inizio della gara, con una uscita di pista e relativo insabbiamento nella ghiaia nel generoso tentativo di recuperare posizioni. L'uscita di Leclerc offre su un piatto d'argento il titolo a Gianluca Petecof (Prema Powerteam), quarto al traguardo. Da Vallelunga, per oggi è tutto a Voi la Linea.

Appuntamento tra sette giorni per la 29° Edizione della 6 Ore di ROMA! NON MANCATE!

Roberto Paolino
A.S.D.Cronometristi Roma

Trofeo Villeneuve Memory 2020 - Kartodromo Internazionale Valle del Liri - Arce

Nello scorso fine settimana, 9-10 Ottobre, si e’ svolta nella Piscina Comunale di....... Ah .... NO! .... Giusto.... nel Kartodromo Internazionale Valle del Liri di Arce, la Terza gara di Campionato Regionale Lazio, Trofeo Villeneuve Memory 2020. Per tenere alto il ricordo dello scomparso campione canadese, la pioggia, che lui tanto amava, ha accompagnato tutte le prove e tutte le gare della giornata. Ecco le classi impegnate: 60 ENTRY LEVEL, 60 MINI + 60 GR.3, X30 JUNIOR , X30 SENIOR , 125 KZ2 + KZN JUNIOR, 125 KZN (UNDER+OVER)+125 GENTLEMEN. Fin dalle prove libere, iniziate in ritardo proprio per un violento scroscio di pioggia, le condizioni della pista hanno messo a dura prova l’abilita’ dei piloti costretti a vere e proprie acrobazie per mantenere i kart in pista. Degni di nota per questo motivo, i giovanissimi eroi delle classi 60 ENTRY LEVEL (da 6 a 7 anni) e 60 MINI (da 9 a 12 anni) che sono riusciti a portare a termine le gare nonostante i continui rovesci di pioggia, la pista allagata e la nuvola di acqua sollevata da chi li precedeva, mentre invece, molti dei loro colleghi piu’ “anziani”, non sono riusciti a vedere la bandiera a scacchi causa uscite di pista o noie meccaniche. Alla fine della umida giornata coppe e trofei per tutti e ... come dicono alla televisione alla fine del primo tempo << Tutti a prendere un the’ caldo >> !! Insomma Gilles sarebbe stato contento di vedere all’opera queste piccole pesti al volante!!

Roberto Paolino  

Un po' di .. PODISMO

Un po’ di .. PODISMO

Sabato 3 Ottobre il Parco Talenti ha finalmente segnato la riapertura anche delle gare podistiche nella nostra Città, dopo una lunga pausa dovuta all’Emergenza Covid. Gli infaticabili organizzatori della Italia Marathon Club, nel rispetto delle vigenti normative, hanno infatti allestito la CorriRoma “Re start Trail ” una gara non competitiva tanto per levare un po’ di polvere dalle scarpette.... e restituire dignità agonistica ai “maltrattati” podisti, che durante il Lockdown potevano allenarsi indisturbati mentre tutti gli altri cittadini erano costretti a rimanere chiusi in casa. Per l’adempimento delle norme di sicurezza, di distanziamento sociale e del protocollo, erano previste partenze individuali ad intervalli di 20” scandite dal fidato Semaforo ALGE; gli atleti allineandosi in un canale aspettavano, con la propria mascherina ad un metro uno dall’altro, il loro orario di partenza dopo di che, gettata la mascherina in un contenitore, prendevano il via sotto gli occhi attenti di Francesca De Angelis. Il percorso prevedeva due giri di 2 Km ciascuno, gli atleti al termine del primo passaggio venivano indirizzati, dal sottoscritto e da Giovanni Di Lorenzo, al giro successivo o al canale di Arrivo, dove Salvatore Lo Presti, Monica Tabocchini, Francesca De Angelis ed il DSC Carlo Chinappi li attendevano impazienti. I due REI Pro collegati al semaforo, una volta inserito il pettorale in arrivo scandivano il tempo netto, visualizzato anche sul tabellone insieme al nome del concorrente, tempo però, fine a se stesso ed alla soddisfazione personale, dato il particolare svolgimento che rendeva “non competitiva” la manifestazione. Ben 111 atleti partenti hanno così potuto provare dopo lunghi mesi di inattività la gioia di correre insieme e dare sfogo alla loro passione.
Roberto Paolino

Racconti di Sport : Motorismo di Settembre a Vallelunga

Per “ Racconti di Sport “ , pubblichiamo con piacere e soddisfazione alcuni articoli di Roberto Paolino, collega validissimo che collabora da sempre con www.cronoroma.it in modo assiduo e prezioso e che con le sue foto stupende, ci ha sempre regalato momenti di gara inediti e particolari

Ricordiamo che “ Racconti di Sport “, è una rubrica che accoglie articoli scritti dai nostri cronos i quali descrivono particolari aspetti degli Sport da noi cronometrati. Queste cronache o “racconti” ( appunto) evidenziano e mettono in luce momenti e/o situazioni che spesso passano in secondo piano ma che invece meritano di essere ben conosciute perché danno l'esatta connotazione dell'attività del Cronometrista e dell'importanza del lavoro che sta a monte, cioè della preparazione prima che la Gara abbia inizio...prima che tutto sia “ a posto! ”

Finalmente dopo 9 mesi di silenzio, si sono riaccesi a Roma i motori da corsa,
PRATICAMENTE UN PARTO !


Nei giorni 24-25 e 26 Luglio l’8 edizione del Rally di Roma Capitale ha dato il via a questa sofferta stagione motoristica 2020 che, causa la pandemia Covid-19, è iniziata con notevole ritardo su tutti i campi di gara, Italiani Europei e Mondiali. Confermata anche per quest’anno la validità per l’ERC (il Campionato Europeo), il Rally ha impegnato per tre lunghi e faticosi giorni di gara un nutrito gruppo di Kronos in attività per le strade nei dintorni della capitale e nella provincia di Frosinone, dal momento che dal 2017 ha “assorbito” anche lo spettacolare e longevo Rally di Pico, nato nel 1979 ed arrivato alla 42° edizione. Piccola pausa per il mese di Agosto ed a Settembre aprono i cancelli dell’Autodromo “ Piero Taruffi” di Vallelunga, si alzano le serrande dei garage, si popolano i box ed anche nei dintorni della zona di Campagnano tornano a ruggire i motori. Tutte le vetture dalle più potenti, Lamborghini, Ferrari, Porsche, Lotus fino alle Mini e addirittura alle silenziose Smart elettriche, sono potute finalmente scendere in pista e scatenare i loro cavalli ….. o le loro batterie !!!!!!!!!!! Nel primo week end di gare, 5-6 Settembre, si inizia con le gare del Gruppo Peroni Race la 300 Km per auto storiche, Trofeo Lotus Cup, Master Tricolore Prototipi e Coppa Italia GT. Poi è stata la volta della prestigiosa NASCAR WHEELEN Euro Series nel fine settimana del 12-13. A qualcuno la parola NASCAR farà forse venire in mente il simpatico cartone animato della Disney “Cars”, ispirato ed ambientato proprio nel mondo della famosa serie americana. La Nascar prende il via nel secondo dopoguerra, nel 1949, e ben presto acquisisce fama e successo per la spettacolarità delle gare che si svolgono sui famosi “circuiti ovali”, come Indianapolis e Daytona, a folli velocità. La serie Europea invece, nata invece solo nel 2012, si corre con vetture Ford Mustang con motori V8 da 5.700 cc e la bellezza di 400 Cavalli che le spingono fino a 245 Km/h (a differenza della serie originale dove invece competono oltre a Ford, anche Toyota e Chevrolet). Ogni week end di gara ospita 4 combattutissime gare ( 2 il sabato e 2 la domenica) in cui le oltre 20 vetture non si risparmiano sportellate in curva e “bussatine” nelle frenate. Per la cronaca ha partecipato anche Jacques Villeneuve , figlio del leggendario Gilles, ritiratosi in Gara 1 ad un giro dalla fine mentre era in testa alla corsa e secondo in Gara 2. In un crescendo di cilindrate e potenze sono infine scese in campo, nell’ultimo weekend di Settembre, 19 e 20 per la terza prova del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, le “Regine delle piste”: Ferrari 488 GT3, Audi R8 GT3 EVO, Lamborghini Huracàn GT3 EVO, BMW M6 GT3, Mercedes AMG GT3, Porsche GT3 R ... Tanto per capirci parliamo di V10 aspirato da 5.2 litri e oltre 600 CV di potenza per la Lamborghini, V8 BI-TURBO da 3.9 litri circa 600CV per la Ferrari, V10 aspirato da 5.2 e 580 CV per l’Audi, V8 aspirato da 4.4 litri e 570 ai 600 cv per la BMW ... insomma, un orgia di cavalli scatenati sulla pista del circuito romano. Peccato solo che tutto ciò si sia svolto davanti a tribune desolatamente vuote; infatti nel rispetto delle misure anti Covid-19 non è stato ammesso il pubblico in autodromo, tutti i concorrenti sono stati sottoposti a tampone, il numero dei meccanici all’interno dei box era ridotto e commissari, addetti ai lavori e noi cronos naturalmente protetti da mascherine.

Vallelunga – 10° Trofeo del Presidente 1-2-3-4- Ottobre 2020 - Moto a Go Go !

Dopo le auto, finalmente anche le moto sono tornate a scaldare i motori e percorrere rettilinei, curve …… e (visto il tempo avverso) anche le vie di fuga del circuito romano di Vallelunga ! Organizzate dal Gentlemen's Motor Club, si sono svolte nel primo week end di Ottobre le gare che hanno visto molte classi, ma purtroppo pochi piloti, scendere in pista : Trofeo Italia Naked First Laps Classi 600 e 1000 Trofeo Pirelli 600 e 1000 Trofeo Centauro 600 e SBK Trofeo Octo Cup (riservato ai piloti disabili) Già da Giovedi 1 Ottobre i centauri hanno aperto le danze con prove libere per riprendere la mano e confidenza con la moto e la pista dopo mesi di “astinenza”. Proseguite anche Venerdi le prove libere , finalmente Sabato sono cominciate le prove cronometrate di qualifica e le prime gare, terminate Domenica sotto un ….pallido sole che solo a fine giornata ha deciso di accompagnare verso la bandiera a scacchi i piloti in gara.

Roberto Paolino 

“Racconti di Sport...”

Per la nostra rubrica “ Racconti di Sport...” oggi ospitiamo un articolo di P.R.M. ! Patrizio Romano Mazzocchi, il quale ci ha inviato un interessante resoconto riguardante uno sport poco conosciuto, ma non per questo semplice da Cronometrare : La Canoa Polo. I Cronos Romani curano da sempre il Timing di questa specialità poco seguita ed è quindi importante raccontare un po' come vanno le cose in questo particolare “Servizio di Cronometraggio".


CANOA POLO ALL’EUR: CRONO TRA PAGAIE E SHOT CLOCK.
Canoe, pagaie, un pallone, 2 porte-canestro, 2 arbitri sulle sponde del laghetto a seguire le azioni…ed ovviamente i cronometristi a dettare i tempi di gioco ed a lavorare con i display dello shot clock. Tutto questo è uno sport davvero unico da sintetizzarsi in due parole: canoa polo. Per chi si fosse imbattuto casualmente sabato 6 e domenica 7 luglio nei pressi del laghetto dell’Eur, il panorama era proprio questo, con tantissimi incontri valevoli per l’ultima giornata di serie A (dove si decidevano le migliori squadre per  le finalissime di Milano) e di serie B. Nello splendido scenario dello specchio d’acqua del rinomato quartiere di Roma, sono andate in scena molte partite iniziate la mattina e finite verso sera, con i quintetti base delle varie squadre, (per citarne alcune la KST Siracusa, la padrona di casa Mariner, la Pro Scoglio Chiavari e la coriacea CN Posillipo) a fronteggiarsi senza esclusione di colpi. Le acque del laghetto capitolino, a forza di pagaiate e botte di canoa, hanno visto tutti i contendenti  ‘battagliare’ con l’unico scopo di buttare il pallone in rete nelle porte rialzate dall’ acqua, sulla falsariga dei canestri del basket. Il tempo di gioco è composto da 2 tempi da 10 minuti, ma per i crono, è un continuo :"stop al tempo", su segnalazione dei 2 arbitri situati sulle due sponde opposte, pronti a muoversi lungo i due lati lunghi del campo di gioco. Chi vi scrive, ha dovuto organizzare il servizio di cronometraggio, tenendo conto che in questo sport ci sono 60’’ a disposizione delle squadre per andare al tiro e concludere l’azione d’attacco, tempo da rilevare azionando una consolle messa a disposizione dalla F.I.C.K. (Federazione Italiana Canoa Kayak). In parole povere ad ogni tiro, o cambio di palla, va fatto ripartire il minuto del famigerato “shot clock” (appunto il tempo del tiro). Dunque oltre al crono destinato a questa infernale macchinetta, ce ne deve essere un altro al segnapunti, ed un altro al canonico cronometraggio possibilmente col tabellone…e meno male che c’erano gli arbitri, altrimenti bisognava anche “fischiare”.  Tanta fatica però è stata riconosciuta a fine giornata, quando sono arrivati i meritati complimenti al gruppo dei Cronos, sia per l’operato svolto sia per la disponibilità dimostrata nel prolungare il servizio, cronometrando anche la serie B, allo scopo di finire il tutto prima dell’arrivo dell’oscurità!
Patrizio Romano Mazzocchi

“Racconti di Sport...”

Già da qualche tempo tra le News pubblicate su www.cronoroma.it , compaiono approfondimenti denominati “ Dentro la notizia...! “ . Questi articoli hanno messo in luce alcune tematiche particolari dell'attività del Cronometrista, dando l'esatta connotazione dell'importanza del lavoro che sta a monte, cioè della preparazione prima che la Gara abbia inizio...,che tutto sia “ a posto” per far sì che la stessa abbia uno svolgimento regolare, i risultati ottenuti siano validi ed omologabili e soprattutto non vanifichino la prestazione sportiva effettuata da chi gareggia.
Analizzandoli bene, però,questi articoli, hanno in sé, anche la caratteristica di raccontarci cosa avviene in un certo tipo di gare , facendoci vivere l'atmosfera particolare di esse, perciò ci è sembrato corretto che alcuni di essi, d'ora in poi trovino spazio in questa nuova rubrica denominata appunto : “Racconti di Sport...” dove verranno pubblicati articoli che, descrivendo particolari aspetti degli Sport da noi cronometrati, evidenzino e mettano in luce momenti e/o situazioni che spesso passano in secondo piano ma che invece meriterebbero di essere ben conosciute.